Rita Pavone è una delle otto guest star della nuova puntata di Ora o mai più 2019 in onda sabato 26 gennaio in prima serata su Rai1. Una delle novità di questa edizione è la partecipazione di grandi big della musica italiana che duetteranno durante la dirette con gli otto concorrenti alla ricerca di nuova fama e visibilità. Questa settimana i primi otto big saranno: Michele Zarrillo, Don Backy, Scialpi, Amedeo Minghi, Fiordaliso, I Camaleonti, Marco Ferradini e per l’appunto Rita Pavone. I fan della cantante, soprannominata pel di carota, sono curiosissimi di scoprire quale canzone proporrà la loro beniamina. In tanti sono convinti che Rita porterà sul palcoscenico del programma condotto da Amadeus uno dei suoi più grandi successi: ossia Cuore!
Rita Pavone: “Umberto Eco mi descrisse come portatrice di un lolitismo ingenuo”
Durante una delle ultime puntata di CR4-La Repubblica delle Donne, il programma del mercoledì sera condotto da Piero Chiambretti su Rete, Rita Pavone ha ricordato Umberto Eco e il saggio “Apocalittici e Integrati” dicendo: “Mi aveva descritto come portatrice di un lolitismo ingenuo”. La cantante di Cuore ha poi raccontato della sua adolescenza e di come fosse molto corteggiata e desiderata dai ragazzi: “Non sono mai stata bella ma, come si dice in torinese, era un soggetto. Ho sempre avuto dei bellissimi ragazzi”. La Pavone ha poi ricordato i suoi anni a Torino, in una Torino in piena crescita e sviluppo economico ed industriale grazie alla famiglia Agnelli: “Sempre grata ad Agnelli, è grazie a lui se ho dei bei ricordi a Natale. Era un benefattore. Poi quando ha costruito gli alloggi per i dipendenti, ci siamo trasferiti e abbiamo lasciato Borgo San Paolo e siamo andati ad abitare a Mirafiori: per me era Beverly Hills”.
Rita Pavone: “Non smetterò mai di ringraziare Agnelli”
Ospite di Piero Chiambretti, Rita Pavone ha ricostruito la sua vita privata e professionale. Dai primi anni quando la famiglia ha lasciato la Sicilia per trovare fortuna a Torino fino al grande successo internazionale come artista. Considerata una vera diva della musica mondiale, Rita ha pubblicato i suoi dischi in tutto il mondo registrandoli in ben sette lingue. Un piccolo grande primato per la Pavone che, durante l’intervista a “#Cr4 La Repubblica delle donne ha ricordato con grande affetto e stima Gianni Agnelli: “Non smetterò mai di ringraziarlo” ha detto. Poi ricorda di quanto appena nata è finita sul quotidiano La Stampa di Torino perché pesava solo 6 chili: “Sì, ma poi mi son fermata lì” dice ironizzando. Anzi crescendo Rita ha cominciato a piacere molto agli uomini: “non sono mai stata bellissima però ero una sagoma, un soggetto come si dice in torinese e mi fregavo tutti i ragazzi della mia amica Alda che era bellissima, sembrava Liz Taylor. Dicevano che tiravo. E io ne approfittavo quando volevo”.