Paola Ferrari è stata la protagonista di una lunga intervista al programma Un Giorno da Pecora. È qui che si è esposta su molti argomenti, anche se a colpire di più sono i complimenti fatti dalla giornalista sportiva a Matteo Salvini. Il leader della Lega non è, però, l’unico politico a beccarsi i complimenti della Ferrari, che ha invece una parola buona anche per alcuni noti volti del Movimento 5 Stelle, come Luigi Di Maio. Di lui dice: “Non mette soggezione, funziona perché sembra l’amico della porta accanto”. Tuttavia ammette di avere una predilezione anche per Di Battista. Ma chiarisce che però le piacciono “Non politicamente -e anzi spiega – intendo come simpatia, come persone capaci nel proprio lavoro, che sanno comunicare”, stili di comunicazione che sono molto diversi tra loro, aggiunge. (Agg. di Anna Montesano)
PAOLA FERRARI A RUOTA LIBERA
Paola Ferrari a ruota libera a Un giorno da Pecora
: la 58enne giornalista sportiva che da anni è oramai uno dei volti storici del calcio targato servizio pubblico, tra 90° Minuto e la Domenica Sportiva, è stata infatti una degli ospiti della trasmissione condotta su Radio 1 da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari e non sono mancati gli spunti di riflessione nel solito tono scherzoso e dissacrante tipico dello show, tra un accenno alle vicende politiche di casa nostra, al mondo dello spettacolo e allo stesso futuro della Ferrari che per la prima volta ha ammesso che potrebbe cominciare ad avvicinarsi la fine della sua lunga carriera nell’azienda di Viale Mazzini ma certamente non prima di aver vissuto da protagonista almeno un’altra grande competizione calcistica internazionale con gli Azzurri protagonisti. Una delle donne più conosciute nel mondo del giornalismo pallonaro si è raccontata a Lauro e Cucciari e a prendersi immediatamente le prime pagine sono state le sue parole sull’attuale vicepremier nonché Ministro degli Interni, Matteo Salvini.
PAOLA FERRARI, “SALVINI? MI PIACE E…”
Parlando di Salvini nel corso dell’odierna puntata de Un Giorno da Pecora (che si può rivedere integralmente a questo link), Paola Ferrari ha infatti candidamente ammesso di apprezzare molto il leader di quello che un tempo era il Carroccio: “Lui mi piace, è un grande milanista” ha detto pur non nascondendo la sua stima pure per il pentastellato Alessandro Di Battista. E incalzata se le sue preferenze fossero esclusivamente politiche o personali, la giornalista milanese ha spiegato: “Intendo solo come simpatia, dato che sono persone molto capaci nel proprio lavoro e sanno comunicare: Salvini è molto più casereccio e ha un modo di comunicare vincente anche se alcune volte non mi piace…”. Bocca cucita però su quale partito abbia votato alle elezione di circa un anno fa: “Non ve lo posso dire anche se ho votato la Lega alla fine degli Anni Ottanta, ma fu un voto di protesta” precisa la Ferrari che poi ritorna anche sulle sue presunte simpatie verso la Destra. “Sì ma solo quando si parla di valori mentre sulle altre cose no” puntualizza, dicendosi favorevole a nozze gay e maternità surrogata. E poi una rivelazione: “Alle ultime elezioni non mi chiede di candidarmi Giorgia Meloni ma Lorenzo Cesa per ‘Noi con LItalia’ ma a me non interessa fare politica…”.
LA POLEMICA CON LA LEOTTA E IL FUTURO IN RAI
E infatti il futuro di Paola Ferrari pare essere ancora sul piccolo schermo anche se in una sorta di orizzonte temporale limitato. Parlando della sua amata televisione, la giornalista sportiva rivendica di essere stata lei a inventare letteralmente quelle luci forti sparate in studio ad illuminarle il viso, e non certo Barbara D’Urso: “Il merito è mio e me lo tengo anche se ora le ho fatte abbassare un po’…”. E sulle polemiche in passato con la sua collega Diletta Leotta, la Ferrari è tranchant, confermando quanto detto in altre circostanze: “I suoi ritocchi? Non c’è niente di male, così è prorompente e si nota di più! Però mi ha querelato e allora vedremo… Ma a me non interessa dato che io premio la professionalità delle donne che come le commesse stanno in piedi nove ore e faticano, non certo queste che si fanno la quinta di qua, la quinta di dietro” taglia corto e affermando che non accetterebbe mai un invito a cena da lei. Infine, uno sguardo alla sua carriera dopo che è entrata in Rai nel lontano 1976 con Portobello: “Non ho mai pensato di andare via dalla Rai: sono nata qui, mi piace stare qui e se devo smettere, lo farò qui. Quando penso di smettere? Vorrei fare il biennio della Nazionale e poi finire con gli Europei del 2020, ma vediamo…” chiude sibillinamente.