In questa edizione di MasterChef 8 ci sono tanti volti interessanti, tante personalità degne di nota e, ovviamente 20 cuochi bravissimi. Amatoriali, è vero, ma molto preparati e professionali. Tra tutti questi, però, c’è anche chi come Salvatore Cozzitorto ha alle sue spalle una storia davvero pittoresca e degna di essere raccontata. Ecco, infatti, cosa ha detto ai microfoni di Sky il trentunenne cuoco nativo di Agrigento: “Sono nato ad Agrigento ed è quindi normale che, venendo dalla Sicilia, io abbia il mare dentro di me, nelle vene. Da piccolo mi diplomai in ragioneria ma capii subito che quella non era la strada per me, non poteva esserlo. Così mi imbarcai in una nave come mozzo, così tanto per far un’esperienza diversa. Mi piacque talmente tanto che compresi che dovevo necessariamente cambiare rotta e mi diplomai di nuovo, stavolta all’istituto nautico. Una volta diplomato partii immediatamente e da lì feci tutta la scalata, partendo dal grado più basso, ossia quello di mozzo. Adesso sono orgoglioso di poter affermare di essere un comandante di navi mercantili.”
SALVATORE COZZITORTO, LA PASSIONE PER LA CUCINA
Nella scorsa puntata di MasterChef l’agrigentino si è dato da fare con un polpo, mostrando tutte le sue qualità. A questo punto però viene da chiedersi come sia sorta in Salvatore Cozzitorto la passione per la cucina. Insomma, passare dalle navi mercantili allo sguardo truce di Antonino Cannavacciuolo o ai giudizi taglienti di Bruno Barbieri potrebbe sembrare anche a un occhio inesperto il classico salto dalla padella nella brace. Il collegamento, però, a sentire il comandante Salvatore Cozzitorto (31 anni) è semplicissimo: “Quando mi sono imbarcato come mozzo la prima volta ho imparato a cucinare. Sai com’è, oggi peli le patate, domani fai il sughetto per la pasta, impari a mantecare e via discorrendo. A lungo andare la cucina mi ha preso sempre più e, anzi, capivo che su di me aveva un effetto terapeutico. In poche parole mi faceva stare bene con me stesso e non mi faceva a avere nostalgia di casa perché cucinando mi distraevo. Soprattutto i primi anni ero sempre sulla nave e mi capitava anche di viaggiare per undici mesi, rimanere un mese solo a casa e poi ripartire di nuovo. Per questo ringrazierò sempre la cucina: è stata fondamentale per me.”
CAMBIO DI ROTTA
MasterChef 8
può rappresentare per Salvatore Cozzitorto il classico grande bivio da prendere: continuare con la strada sicura della marina oppure imbarcarsi (scusate il gioco di parole) nell’avventura culinaria? Salvatore Cozzitorto non ha alcun dubbio in merito: “MasterChef mi sta dando una grande opportunità e io voglio sfruttarla al meglio. Il mio sogno è quello di aprirmi un ristorante tutto mio, magari in riva al mare, e salutare da lontano tutte le navi che passano all’orizzonte. E’ un sogno, è chiaro, ma mi piacerebbe davvero realizzarlo e cambiare vita una volta per tutte. Ho visto gli altri concorrenti e devo ammettere che sono tutti davvero bravi e preparati, ma anch’io so il fatto mio. Anzi, devo dire che maggiore è la concorrenza, la rivalità, e meglio è: non mi è mai piaciuto vincere facile e di certo non voglio cominciare proprio adesso. Penso proprio di poter vincere e non ho affatto paura; se ci ho messo dieci anni per diventare comandante, magari ce ne metto altri dieci per poter diventare un grande chef!” La carica c’è e anche la simpatia: Salvatore Cozzitorto è già a metà dell’opera. Qui il video dell’intervista.