Sarah Balivo e Sara Ventura, le Sare di Pechino Express 2018, non ce l’hanno fatta. L’ottava puntata (che precede la semifinale) le ha viste uscire tra commozione e nostalgia. Nessuna scenata; non è nel loro stile. Anzi: entrambe hanno passato in rassegna i momenti clou della loro permanenza in Africa. Alcuni sono davvero esilaranti (tipo le cadute che le hanno accompagnate fino alla fine), altri sono più spunti di riflessione. Così la Balivo: “Mi porto a casa l’abbattimento di tante barriere personali. Ho fatto cose che mai mi sarei sognata di fare”. Concorde la Ventura: “Mi rimarrà la consapevolezza di quello che è l’Africa, senza filtri. Tra le altre cose c’è la grandissima ospitalità che non mi aspettavo. Con qualche pregiudizio, forse”. Sui compagni di viaggio: “Ricordo tutto, anche gli altri partecipanti. Alcuni col sorriso… altri col broncio”. E guarda gli Scoppiati: “Noo, perché?”, protestano loro. [agg. di Rossella Pastore]
Sfortunate fino alla fine
Sarah Balivo e Sara Ventura, Le Sare, non hanno avuto dalla loro parte la fortuna di Pechino Express 2018. Se le due non fossero arrivate ultime alla meta finale, avrebbero potuto sfruttare meglio la prova di metà tappa per battere gli Alieni ed evitare il punto di svantaggio alla fine del percorso. Senza quella sconfitta, le due Sare sarebbero riuscite ad evitare il baratro finale, che le ha viste uscire comunque vincitrici. Tolti gli Alieni, le Sare sono comunque a rischio almeno al pari di Surfisti e Signore della Tv, con l’unica differenza che queste ultime sono pure fortunate. La Ventura in particolare dovrà fare estrema attenzione e riuscire a recuperare terreno prima o dopo un’eventuale sfida fisica, un ostacolo che la sua coppia non è riuscita a superare per ben due volte. Meglio quindi dare il massimo durante l’autostop e le altre prove, per assicurarsi un posto fra la rosa dei vincitori alla meta finale.
Sarah Balivo e Sara Ventura continuano a soffrire
Le Sare di Pechino Express 2018 continuano a soffrire a causa del sapore amaro di alcune prove. Sarah Balivo e Sara Ventura non sono riuscite infatti a tenere testa al resto del gruppo durante la sfida fisica e non è la prima volta che la sorella di Super Simo si trova in estrema difficoltà. Alcune settimane fa l’abbiamo vista sofferente con le ciabatte massaggianti ai piedi ed ora che invece è stata la salita a compromettere la sua corsa, possiamo già concludere che le prove fisiche siano il vero tallone di Achille delle Sare. Peccato che la coppia debba tenere in considerazione ciò che accadrà nel resto delle puntate: le sfide di questo tipo diventeranno sempre più difficili e numerose. Si prevede quindi che non riescano a superare il nuovo ostacolo, anche se fino ad ora ce l’hanno messa davvero tutta per non finire agli ultimi posti.
Hanno rischiato grosso
Le Sare hanno rischiato grosso a Pechino Express 2018, soprattutto nella parte finale dell’ultima gara. Sara Ventura infatti è stata colpita da un malore durante la prova su strada, a causa dell’eccessiva salita e per lo sforzo imponente, senza dimenticare le sue emicranie croniche. Ha fatto di tutto per non lasciarsi superare dai rivali, ma alla fine è crollata sul suolo ed ha richiesto l’intervento del medico della produzione. Anche per questo le Sare hanno rischiato di essere eliminate, ma salvate dal resto del gruppo sono riuscite a rimanere in gara. Sara Balivo ha visto così il suo sogno sfumare prima del previsto, dopo aver dato tutta se stessa per impedire il peggio. Ad inizio percorso, le Sare hanno ottenuto alcuni punti di vantaggio rispetto alle altre coppie, agevolate da autostop vincenti e velocità nella corsa. Il tutto non prima di aver rallentato già durante la prima sfida, dopo aver trovato i vestiti cuciti su misura per loro dalle sarte del posto. Durante la prova svantaggio, la coppia se l’è dovuta vedere con gli Alieni ed ha scelto di farsi aiutare dalle Mannequin in cucina: peccato che la loro pasta, a loro dire più saporita, non sia riuscita a conquistare la giuria. La corsa successiva le ha unite quindi ad un compagno di viaggio improbabile il Gallo Costa.