Clara Rossignoli, spunta una traccia di sangue in un furgone di potenziale interesse investigativo: cosa sta emergendo sul giallo della 79enne
Il giallo di Clara Rossignoli, la 79enne sparita lo scorso 8 aprile da Legnago (Verona) torna questa sera a Chi l’ha visto? con una serie di novità che riguardano le indagini in corso. In particolare, si parla di una macchia di sangue e di una scritta con il lucidalabbra sul parabrezza di un furgone (posto sotto sequestro) che apparterrebbe a un soggetto vicino a Erica Chiarion, ex compagna del nipote della donna, Mattia Nascimben, e con lui indagata per omicidio e occultamento di cadavere.
Entrambi si sono detti estranei alla sparizione dell’anziana, di cui sono conviventi, sostenendo di essere “puliti” e di non temere alcuna attività investigativa a loro carico. Secondo quanto riportato dalla trasmissione di Federica Sciarelli, il proprietario del mezzo su cui sarebbe stata repertata la traccia ematica (ora al vaglio per l’attribuzione) sarebbe un amico della stessa Chiarion (non indagato).
Clara Rossignoli: il punto sul caso della 79enne scomparsa
Stando alle più recenti indiscrezioni sul caso di Clara Rossignoli, sarebbero in corso nuovi sopralluoghi degli investigatori in aree ritenute di interesse per le indagini. In particolare, si sarebbe registrata proprio nelle ultime ore una attività del Ris che, intervenuto nuovamente nell’abitazione degli indagati, avrebbe avviato una serie di verifiche su una sfufa.
La sensazione è che il cerchio si stia progressivamente stringendo e che l’inchiesta proceda anche in direzione della ricerca del corpo della 79enne. La speranza di trovarla in vita resta, ma sono molti gli elemernti che alimentano l’apprensione intorno alla sua sorte. La figlia, madre dell’indagato, avrebbe preso le distanze da quest’ultimo e si è detta convinta che le sia successo qualcosa di terribile, nella peggiore delle ipotesi che Clara Rossignoli sia stata uccisa.
