In tre mesi per effetto del nuovo codice della strada sono state revocate più di 16mila patenti: calano anche gli incidente stradali

A poco più di tre mesi dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada fortemente voluto dal ministro Matteo Salvini per ridurre il numero di incidenti e – di conseguenza – la mortalità sulle strade italiane, la Polizia stradale e i Carabinieri hanno pubblicato i dati aggiornati su controlli effettuati, effrazioni contestate, patenti ritirate e – ovviamente – incidenti rilevati che sembrano provare a tutti gli effetti che la deterrenza introdotta con il nuovo codice della strada sta funzionando; il tutto – ma questo è un mezzo problema, facilmente e rapidamente risolvibile con un paio di circolari – con un aggravio del lavoro per gli agenti che ha causato un paio di grattacapi nelle piccole città.



Entrando subito nel merito dei dati sugli effetti del nuovo codice della strada, nei primi tre mesi di entrata in vigore la Polizia stradale ha ritirato complessivamente 16mila 432 patenti di guida che sono praticamente pari alla metà delle 38mila ritirate nel corso dell’intero anno 2024: la metà esatta delle oltre 16mila revoche è da imputare all’uso del cellulare alla guida; mentre al contempo è interessante notare che una larga maggioranza delle revoche è da imputare alle ‘mini-sospensioni‘ legate alle effrazioni più lievi – come un sorpasso a destra, le mancate precedenze e il passaggio con il semaforo rosso – e che prevedono ritiri tra i 7 e i 30 giorni.



Gli effetti del nuovo codice della strada: calano le infrazioni accertate e gli incidenti

Insomma, è innegabile che in soli tre mesi il codice della strada sembra star dando dei frutti piuttosto positivi soprattutto fermo restando che a fronte di un aumento annuo (ovvero che tiene conto del dato al 31 dicembre e di quello alla fine di marzo) di circa il 54,7% dei ritiri delle patenti – estendendo i dati – è corrisposta anche una diminuzione del 37,7% delle infrazioni accertate, calate dalle oltre 570mila dello scorso anno alle quasi 356mila di marzo; il tutto peraltro anche a fronte di una riduzione del 4,4% delle pattuglie impiegate sulle strade (passate da 124mila e 118mila).



Venendo a quelli che possiamo definire i dati più importanti sugli effetti del codice della strada, secondo le rilevazioni da parte della Polizia stradale e dei Carabinieri, in questi tre mesi dal 14 dicembre 2024 ad oggi si è rilevato anche un calo del 5,1% degli incidenti complessivi scesi dai 12mila 185 dello scorso anno agli 11mila 568 del 2025. A parte quelle che sono le solite politiche sterili, sicuramente il Codice voluto da Salvini è un grande provvedimento, di civiltà, serio e coraggioso, con pure un valore educativo, che non ha guardato al consenso politico ma al bene dei cittadini e dei nostri giovani. E i veri benefici, significativi anche in termini statistici, li vedremo a fine anno.