Papa Francesco come sta, l'aggiornamento del 27 febbraio 2025 in attesa del bollettino serale. Vaticano: “ha riposato bene”, oggi nuovi esami clinici
L’UMORE DI PAPA FRANCESCO, I NUOVI ESAMI SOSTENUTI E LE TERAPIE
Come da tradizione ormai, tra il bollettino della mattina e quello serale arrivano aggiornamenti sempre dal Vaticano ma a metà giornata, riguardanti sempre le condizioni di salute e le attività di Papa Francesco. Le fonti della Santa Sede ai giornalisti ribadiscono, oltre all’annullamento scontato dell’Udienza giubilare di sabato prossimo in Piazza San Pietro, il miglioramento stabile delle condizioni generali.
Stamane Papa Francesco ha proseguito tutte le terapie in corso per i vari malanni che lo hanno portato al ricovero al Gemelli, ha fatto colazione ed è stato trasferito in poltrona: nella tarda mattinata, informa la Santa Sede, il Pontefice è stato sottoposto ad altri esami clinici con esiti che potranno essere resi noti nel bollettino serale. L’umore di Papa Bergoglio resta «molto buono» e le attività di Capo della Chiesa proseguono mentre resta in poltrona, aiutato dallo staff dei più stretti collaboratori e in collegamento (quando serve) con i vari cardinali della Curia in Vaticano.
NOTIZIE RASSICURANTI SULLE CONDIZIONI DI PAPA FRANCESCO (DOPO IL BOLLETTINO DI IERI)
Esattamente come quanto diffuso ieri con l’ultimo bollettino del Vaticano sulle condizioni di salute di Papa Francesco, anche il primo aggiornamento di giornata, oggi 27 febbraio 2025, riporta notizie rassicuranti verso un quadro che resta comunque complicato: da ormai 13 giorni i bollettini su come sta Papa Francesco affollano le notizie in Italia e nel mondo, ma dopo i forti spaventi dello scorso weekend lo scenario descritto dallo staff medico dell’ospedale Gemelli inizia ad assumere i contorni di un miglioramento importante.
Per ora siamo a tre “lieve miglioramenti” consecutivi negli aggiornamenti visti sul Santo Padre in questi ultimi giorni, a cui si aggiunge il breve comunicato della Santa Sede che parla di un’altra notte tranquilla passata da Bergoglio, dove ha «dormito bene» e aggiunge di come stia riposando anche nell’inizio mattinata di questo giovedì. Gli esami della TAC svolta martedì sera hanno avuto esito non preoccupante ieri, con l’evoluzione del quadro polmonare ancora normale e non critico: altro elemento importante, è rientrato l’allarme sull’insufficienza renale che aveva creato grosse preoccupazioni nello staff del Policlinico e in generale in tutta la comunità cristiana.
A livello di terapie, oltre a proseguire la cura farmacologica accurata per la polmonite bilaterale, Papa Francesco viene sottoposto quotidianamente all’ossigenoterapia ad alti flussi per riprendere una corretta e calma respirazione. I vari miglioramenti non anno comunque sciogliere la prognosi sulle condizioni di Papa Francesco, con il reparto ospedaliero guidato dal professor Alfieri che potrebbe nella giornata di domani aggiornare più nel dettaglio il quadro sanitario sul Santo Padre ripetendo la conferenza stampa avvenuta proprio lo scorso venerdì.
“DIO GLI CONCEDA DI RIPRENDERE SERVIZIO APOSTOLICO”: IL ROSARIO COL CARDINALE RE
Detto di tutti gli aggiornamenti medici e sanitari e in attesa di ulteriori novità dal Vaticano verso mezzogiorno – e ovviamente con il bollettino serale delle 19 dall’ospedale Gemelli – c’è tutto un mondo ecclesiale, comunitario e semplicemente umano che si muove attorno e con Papa Francesco per far arrivare l’abbraccio sincero e l’augurio di una pronta guarigione. I Rosari e le preghiere che ogni giorno vengono cadenzati presso la cappella e il piazzale dell’ospedale Gemelli, la Santa Messa (ieri celebrata dal cardinale Reina all’interno della struttura), così come i momenti di preghiera comunitaria organizzato dal Vaticano in Piazza San Pietro fino a che il Papa non dovesse migliorare stabilmente.
Nel Rosario recitato mercoledì sera – dopo Parolin e Tagle – è stato il cardinale Giovanni Battista Re, di recente confermato Decano del Collegio Cardinalizio della Santa Sede, a guidare la preghiera di vicinanza per il Santo Padre. Nella terza notte consecutiva di ritrovo davanti alla Cattedrale di San Pietro, pellegrini, clero, turisti e semplici cittadini romani si sono radunati per richiedere l’intercessione della guarigione per il Papa, che ogni giorni non fa che ringraziare tutto il popolo cristiano in preghiera per lui.
Dopo i 5 misteri gloriosi recitati, il card. Re ha richiesto in maniera esplicita al Signore la piena salute nello spirito e nel corpo per Papa Francesco, invocando l’intercessione santa della Vergine Maria, «ci salvi dai mali che ci rattristano», e invochi la guarigione per il successore di San Pietro. Dopo il Salve Regina conclusivo, il decano dei Cardinali in Vaticano ha invocato infine che Papa Francesco possa riprendere al più presto il pieno esercizio del suo servizio apostolico, sebbene comunque in questi lunghi giorni di ricovero al Gemelli non è mai mancata la presenza e lo svolgimento dei compiti prefissi per un Pontefice. Testi, preghiere, nomine, documenti e quant’altro: tra la tarda mattinata e il pomeriggio, l’attività del Santo Padre seppur limitata dalle terapie è comunque viva e presente.
