Il nuovo bollettino serale del Vaticano con le condizioni di salute di Papa Francesco: “nuovo lieve miglioramento, senza febbre e con parametri stabili”

IL BOLLETTINO VATICANO SULLE CONDIZIONI DI SALUTE DI PAPA FRANCESCO: COME STA OGGI IL SANTO PADRE

Papa Francesco continua nel proseguire le terapie, senza febbre e con un ulteriore lieve miglioramento: questo recita il bollettino su come sta e su quali sono le condizioni di salute, diffuso dal Vaticano poco dopo le ore 19, dopo il quotidiano aggiornamento dello staff medico dell’ospedale Policlinico Gemelli di Roma. Rispetto alle notizie rilanciate questa mattina dalla Santa Sede, la novità riguarda l’ulteriore miglioramento riscontrato nel decorso della fastidiosa polmonite bilaterale: secondo quanto recita il bollettino, le condizioni cliniche di Papa Francesco vengono appunto date «lieve miglioramento».



Al momento il Santo Padre è senza febbre – dato incoraggiante, come negli ultimi tre giorni – e anche i parametri emodinamici riscontrati negli altri esami svolti nelle ultime 24 ore «continuano ad essere stabili». Il direttore della Sala Stampa in Vaticano, Matteo Bruni, fa sapere al termine del bollettino aggiornato alla sera del 20 febbraio 2025 che in giornata Papa Francesco ha ricevuto l’Eucaristia e si è poi dedicato alle attività lavorative.



Continuano le preghiere dall’Italia e dal mondo, come ribadito oggi dagli interventi affettuosi dei cardinali Zuppi (Presidente CEI), Ravasi e Pizzaballa, attuale Patriarca dei latini di Gerusalemme. Le condizioni di Papa Francesco, sebbene destino ancora preoccupazione per la piena guarigione, sono da due giorni in costante miglioramento il che fa ben sperare per il prosieguo di una degenza che si conferma non essere breve.

LA MESSA, I LAVORI E I CONSIGLI DEI MEDICI: “LA RIPRESA PER IL PAPA SARÀ LUNGA”

Oltre a smentire nei fatti la possibilità evocata da diversi “rumors” sulle dimissioni da Pontefice – in giornata Papa Francesco, tra le altre cose, ha nominato il nuovo vescovo di Saint-Dié in Francia (il parroco della Cattedrale di Angers, mons, François Gourdon) – proseguono i lavori tra firme di testi e discorsi futuri. I suoi collaboratori riportano del grande dispiacere che il Santo Padre prova per i vari eventi annullati del Giubileo, ma conta di rimettersi in forze quanto prima per proseguire lo straordinario Anno Santo Giubilare ancora davanti.



In merito alla potenziale ripresa delle condizioni di salute di Papa Francesco, si sono espressi oggi due eminenti medici esperti di malattie polmonari: secondo il direttore del SIMIT, professor Massimo Andreoni, la polmonite bilaterale è una malattia importante e le prossime ore saranno decisive per capire il decorso delle condizioni. L’infezione è molto seria, spiega il professore, ma il cuore è sano e l’ottima reazione alle terapie fa ben sperare. Di simile avviso è il parere raccontato all’ANSA dal pneumologo Francesco Blasi, ordinario di Malattie respiratorie all’Università di Milano, nonché medico al Policlinico di Milano.

Il miglioramento delle ultime ore per Papa Francesco, specie sugli indici infiammatori, significa sicuramente un positivo segnale che vi una risposta piena alla terapia antibiotica. È però lo stesso prof. Blasi a mettere in guardia sul prosieguo della degenza: potrebbero ancora insorgere vaie contro complicazioni, specie per insorgenze «cardiovascolari o tromboemboliche»: la prevenzione con le terapie in atto dovrebbe però tenere tranquilli tutti circa le condizioni di Papa Francesco, almeno fino ai prossimi bollettino dove potremmo saperne di più. Secondo l’esperto pneumologia, la ripresa di Bergoglio potrebbe non essere breve nonostante i buoni miglioramenti: avendo 88 anni e con problematiche polmonari pregresse, occorre cautela e tempi di recupero potenzialmente più lunghi.