Il nuovo bollettino sulle condizioni di Papa Francesco: come sta il Santo Padre, come va la convalescenza e quali novità per gli impegni di Pasqua

I NUOVI AGGIORNAMENTI SULLE CONDIZIONI DI PAPA FRANCESCO: “IN RIPRESA MA INFEZIONE RIMANE”

A 5 giorni dall’ultimo bollettino diffuso dal Vaticano sulle condizioni di Papa Francesco, la Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso poco dopo mezzogiorno un nuovo aggiornamento sulla convalescenza “protetta” ancora in corso, sull’andamento del quadro generale dando anche qualche accenno su possibili prossimi sviluppi di un ritorno parziale agli impegni del Santo Padre.



In primo luogo scopriamo dal nuovo bollettino che Papa Francesco resta in un quadro medico ancora stazionario, con andamento sicuramente positivo della guarigione – ricordiamo che la polmonite blaterale è stata debellata, permettendo al Santo Padre di uscire dall’ospedale Gemelli dopo 37 giorni di ricovero – ma con anche la presenza ancora di una infezione polmonare che non consente di dismettere le terapie farmacologhe e respiratorie.



Sono da registrare comunque «lievi miglioramenti» ancora sull’aspetto motorio, sulla voce e sull’apparato respiratorio, nonostante l’infezione ancora presente: l’ossigeno ad alti lussi viene erogato solo durante il riposo notturno, mentre gli esami clinici confermano un quadro generale decisamente più positivo rispetto solo a qualche settimana fa. In attesa di nuovi risultati delle lastre e delle analisi – non previste questa settimana – il decorso della convalescenza punta a consolidare le terapie disposte dallo staff medico del Vaticano, con l’alternanza di riposo, lavoro e cure riabilitative per Papa Francesco.



LA CONVALESCENZA DI PAPA FRANCESCO E I DUBBI VERSO LA SETTIMANA SANTA

È sempre nell’aggiornamento diffuso dal Vaticano che viene in qualche modo motivato la scelta improvvisa e a sorpresa di presentarsi domenica scorsa in Piazza San Pietro per la benedizione finale al Giubileo degli Ammalati: secondo i collaboratori di Papa Francesco, è stato lo stesso Pontefice a decidere per un suo «desiderio molto forte» di star vicino ai pellegrini malati giunti fino in San Pietro. Lo ha fatto però rimanendo nell’alveo dei suggerimenti medici, i quali confermano che la convalescenza «rimane protetta, non si è interrotta» con la scelta di andare in piazza.

Questo fa ben intuire come anche in merito ai prossimi impegni del Papa, dagli altri Giubilei ai riti della Settimana Santa, tutto ancora resta in bilico e sotto osservazione per una decisione che potrebbe essere comunicata «già nei prossimi giorni»: il bollettino si limita a sottolineare come verrà valutato giorno per giorno il da farsi per la presenza del Santo Padre al Triduo di Pasqua, come vi abbiamo spiegato in questo focus.

Per il resto la convalescenza sta comunque proseguendo ottimamente, secondo la Santa Sede, con l’umore del Papa descritto come «buono» in un clima di quotidiana ordinarietà per poter riprendere gradualmente i vari impegni e la fitta agenda da Capo della Chiesa: è tornato a presenziare alle videotelefonate con la parrocchia di Gaza, così come ha ricevuto negli scorsi giorni a Santa Marta la sua prima visita ufficiale dopo l’uscita dall’ospedale, sintomo che la guarigione sta proseguendo in maniera positiva.

È stato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, a presentarsi nella residenza vaticana per discutere anche dei vari impegni lavorativi e dei prossimi incontri ufficiali. Al momento l’Udienza Generale e l’Angelus domenicale restano in forma scritta senza per ora il ritorno alla tradizione pre-ricovero.