10 consigli utilissimi per risparmiare sui condizionatori senza rinunciare al fresco in casa

L’estate è ormai entrata nel vivo e come ogni anno (perlomeno negli ultimi tempi) le temperature hanno raggiunto picchi allarmanti. Il consumo energetico domestico è quindi inevitabilmente destinato ad aumentare, soprattutto a causa dell’uso – spesso smodato – del condizionatore.

Vivere in un ambiente casalingo fresco e rilassante è ovviamente l’obiettivo di tutti, ma questo più che lecito desiderio non deve trasformarsi in una trappola per la bolletta. L’aria condizionata è di certo una validissima alleata contro il caldo afoso, ma è anche una delle principali voci di spesa della bolletta elettrica. Per questo motivo adottare accorgimenti mirati può fare una grande differenza. Ecco quindi 10 consigli pratici e facilmente attuabili per evitare di svuotare il portafogli.



10 consigli per evitare costi esorbitanti in bolletta a causa del condizionatore

Per prima cosa, occorre pensare all’installazione strategica del compressore. Quando si installa un nuovo impianto e si ristruttura casa, è importante collocare il compressore in un punto ombreggiato e ben ventilato. Se viene posizionato in spazi ristretti o esposti al sole dovrà lavorare molto di più per riuscire a raffreddare, consumando inevitabilmente più energia.



Importante anche la manutenzione regolare. Un condizionatore sporco consuma infatti molto di più. Filtri intasati, polvere e smog ostacolano il passaggio dell’aria, costringendo l’impianto a un superlavoro per raggiungere la temperatura desiderata. Una pulizia accurata ogni 6 mesi (ma anche due o tre nelle zone più trafficate) può aiutare il condizionatore a funzionare meglio.

Meglio inoltre evitare di usare il condizionatore in ambienti non totalmente chiusi. Il condizionatore è infatti pensato per raffreddare stanze della casa, usarlo in aree aperte equivale a sprecare energia.



L’importanza dell’aerazione e della giusta temperatura

Aprire le finestre per qualche minuto prima di accendere l’aria condizionata permette di far uscire l’aria stagnante. Un piccolo gesto che riduce il carico iniziale del climatizzatore. Una volta accesa l’aria è essenziale chiudere bene le porte, in modo che non possa entrare aria calda dalle fessure. Anche piccole infiltrazioni possono comprettere l’efficienza del sistema.

Importante il corretto posizionamento del compressore – ilsussidiario.net

Un errore comune è abbassare il termostato a livelli polari. Impostare la temperatura tra i 25 e i 27 gradi è sufficiente per stare freschi risparmiando energia, senza sottoporre il corpo a sbalzi termici dannosi.

Pochi sanno, inoltre, che accendere il ventilatore insieme al condizionatore aiuta a distribuire l’aria l’aria fresca, riducendo i i tempi e i costi di raffreddamento. Un ventilatore da soffitto o da tavolo può migliorare molto l’efficienza energetica dell’ambiente.

Sarebbe meglio non cucinare o intrudurre fonti di calore nella stanza dove è acceso un condizionatore. Gli elettrodomestici che generano calore costringo il condizionatore a lavorare molto più per mantenere la temperatura.

Ricordate inoltre che un ambiente umido è più difficile da raffreddare. Evitare piante, stendini con panni bagnati e umidificatori nella stanza in cui è acceso il condizionatore può aiutare a ridurre i consumi. Meno umidità signofica meno lavoro per il sistema.

Infine, programmare lo spegnimento automatico del condizionatore è una mossa intelligente. Ad esempio, impostarlo per spegnersi mezz’ora prima di alzarsi dal letto o di uscire dalla stanza evita sprechi inutili, sfruttando l’aria già presente nell’ambiente.