Video conferenza stampa Draghi/ Manovra: stop Fornero, taglio tasse 40mld in 3 anni

Video streaming conferenza stampa sulla nuova Manovra di Bilancio 2021: Draghi e Franco illustrano la Finanziaria. "12 miliardi per riduzione tasse. Pensioni, stop Fornero”

«Nel Cdm abbiamo approvato la Legge di Bilancio, ringrazio i Ministri Franco e Orlando», spiega il Premier Draghi aprendo la conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla Manovra 2022. «È una Legge espansiva, in piena coerenza con il Def, la NaDef e il PNRR: si agisce sulla domanda e sull’offerta. Tagliamo tasse, stimoliamo investimenti e crescita sociale».



Contro il debito pubblico si esce solo con la crescita, ribadisce il Presidente del Consiglio: «cresceremo ben oltre il 6% quest’anno, resta la crescita una vera bussola di questo Governo. Dovremo essere capaci di mantenere la crescita anche negli anni a venire». Occorre capire la vera qualità della crescita, prosegue Draghi nel suo discorso di presentazione della Manovra 2022: per le tasse a disposizione sono circa 12 miliardi per «ridurre i costi sociali, il cuneo fiscale e altre ipotesi che definiremo insieme al Parlamento nelle prossime settimane». Nel triennio 2022-2024 avremo quasi 40 miliardi per la riduzione delle imposte: 24 per il cuneo, la parte restante sono stimoli e incentivi fiscali. «540 miliardi di investimenti nei prossimi 15 anni», è l’annuncio dato da Draghi per i progetti a medio-lungo termine; la riforma degli ammortizzatori sociali voluta dal Ministro Orlando «attua il principio dell’universalismo, tutti i lavoratori saranno coperti da misure protettive». La Naspi cresce nell’importo, per le pensioni invece si guarda al metodo contributivo: «Quota 102 sarà una transizione con 38 anni di contributi e 64 anni di uscita, rafforzati poi Opzione Donna e Ape Sociale con più lavori usurati a regime». Draghi rileva la necessità di flessibilità in uscita, evitare il lavoro in nero («cittadini costretti a farlo per l’ingiustizia del metodo attuale»), pensioni dei giovani di oggi: «tutto si tiene insieme nel sistema contributivo, solo così le pensioni saranno sostenibili a lungo termine». 



Il Ministro dell’Economia Daniele Franco elenca poi nel dettaglio i provvedimenti presi in Manovra di Bilancio: «Legge espansiva, crescita dinamica nei prossimi anni, investimenti pubblici, sostegni a quelli privati, riduzione pressione fiscale su lavoratori e imprese». Il sentiero di rientro dalle misure assistenziali vengono introdotti nella Manovra 2022, assieme agli altri stanziamenti: 4 miliardi per la spesa sanitaria (2 per vaccini-medicinali anti-Covid, 2 per potenziamento risorse SSN); 3 miliardi per Fondo Garanzia PMI; 1 mld in più per il Reddito di Cittadinanza; 2 mld per ridurre costi energia in bolletta; 1,5 mld per enti territoriali; 12 mld totali per riduzione carico fiscale; 2 mld investimenti pubblici; 1,5 mld per sostegno a privati; 0,5 mld per edilizia. «Taglio imposte per IRAP e IRPEF», spiega il MEF anticipando un emendamento governativo alla Manovra da aggiungere nelle prossime settimane dopo le discussioni con le parti sociali. Sismabonus ed ecobonus edilizia rinnovati per 3 anni, mentre il Superbonus 110% varrà fino al 2023 ma solo per condomini (70% nel 2023, 65% nel 2024), mentre per le altre abitazioni varranno gli incentivi solo fino al giugno 2022. 37 miliardi totali per questi interventi sull’edilizia, di cui 15 per il Superbonus, spiega ancora il Ministro Franco




GLI INTERVENTI SUL LAVORO: PARLA ORLANDO

Il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ribadisce l’intervento della Manovra sulle pensioni: «Ape Sociale integrata con una serie di categorie gravose “nuove”. È una legge di bilancio con forte impegno sociale contro le disuguaglianze sorte e allargate con la pandemia». Sul Reddito di Cittadinanza verrà razionalizzato e migliorato nel meccanismo sulle politiche attive: «si spinge di più alla ricerca del lavoro, con sgravi contributive delle imprese per l’assunzione dei percettori. Più controlli e revoca dell’assegno dopo il secondo rifiuto di un lavoro». Tra gli altri interventi sul Lavoro in Manovra si segnalano: decontribuzione per le lavoratrici madri, misura per le cooperative di lavoratori che rilevano aziende in crisi, e verrà creato un fondo per il sostegno alla parità salariale di genere di circa 52 milioni di euro. «Trattamenti di integrazioni salariali con principio di sussidiarietà, ovvero l’Inps potrà essere affiancata da altri istituti e strumenti», afferma il Ministro del Lavoro: con la Manovra si stimolano, attraverso Naspi e Reddito di Cittadinanza, ma anche con formazione specifica per la “transizione”, «tempi dinamici e non “morti” mentre ci si trova senza lavoro». «La Manovra non dà la crescita, ma getta le basi perché la crescita fatta dagli italiani e dalle italiane potranno dare nei prossimi anni», conclude il Premier Draghi chiudendo la parte espositiva della Manovra di Bilancio 2022.


DOMANDE A DRAGHI SULLA MANOVRA

Reddito di Cittadinanza, come cambierà?
«Condivido il principio ma serve un’applicazione che sia esente da abusi e dall’altro che non sia di intralcio al buon funzionamento del mercato del lavoro. I provvedimenti di controllo sono diversi e verranno dettagliati nei giorni seguenti: controlli molto più precisi e fatti anche prima della percezione del Reddito. Abbiamo fatto riflessione in CdM per sistema che assicuri che per gli occupabili il RdC non sia d’ostacolo: il sistema precedente non ha funzionato, dobbiamo trovarne un altro e che non sia un secondo sussidio di disoccupazione»

Sciopero sulle pensioni
«Non mi aspetto lo sciopero generale, mi sembrerebbe strano visto la nostra disponibilità a dialogare anche nelle settimane sicure: comunque decidono i sindacati se farlo o no».

Cifre Manovra e taglio tasse come si raggiungono
Franco: «30 miliardi totali per la Legge di Bilancio. Taglio imposte sono 12 miliardi il primo anno, 40 nel triennio: Irpef-Irap 8 miliardi, 2mld per riduzione costi energie. I pesi delle varie misure verranno presi nei prossimi giorni dopo interlocuzione con parti sociali e Parlamento».

Pensioni e tasse: sono rinvii?
«Avvicinarsi al sistema contributivo è una questione, come utilizzare le imposte è un’altra: non c’è stato alcuno scontro con i sindacati, né con la maggioranza di Governo. I pesi si definiscono solo dopo l’interlocuzione e il confronto».

Pensioni, percorso verso il contributivo interrotto dalla Legge Fornero?
«Perché contributivo torni occorre che l’età sia fissata con calcolo giusto: tra qualche settimane vi diremo l’età per la nuova riforma pensioni. Si esce dal dramma del debito pubblico solo crescendo molto: crescita equa ma crescita, questo è lo spirito di questa Manovra e delle future leggi di semplificazione. Il tasso di occupazione è basso purtroppo e andrà stimolato per far entrare nel mercato del lavoro non solo i giovani ma anche i vecchi, pure quelli che sono già andati in pensione e che non devono essere puniti con il divieto per loro di lavorare. Occorre che i conti tornino».

Legge sulla concorrenza: quando arriverà?
«Pensavamo di presentarla già oggi, ma siamo oberati da G20 e altro, con molte perplessità emerse in Cabina di regia: ho deciso io di farla slittare a giovedì prossimo per arrivare pronti a tutte le disposizioni di microeconomia che saranno contenute in quella legge delega».