CONSIGLI NON RICHIESTI/ 2. La riformulazione che aiuta nei colloqui di lavoro

- Franco Ferrazza

La riformulazione emerge come un'abilità efficace nel contesto della ricerca del lavoro, contribuendo in modo significativo al mantenimento dell'impiegabilità

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Dopo aver esplorato l’importanza della comunicazione efficace e dell’ascolto attivo come tappe della preparazione al colloquio, entriamo ora nel terzo momento: la riformulazione. Questa soft skill, non sempre considerata, emerge come un’abilità efficace nel contesto della ricerca del lavoro, contribuendo in modo significativo al mantenimento dell’impiegabilità e al miglioramento della qualità della vita.

Riformulazione: un ponte tra comprensione e condivisione

Inquadriamo la riformulazione come un ponte tra il comprendere e il condividere. Essa si manifesta quando, durante una conversazione, riprendiamo e riformuliamo le informazioni ricevute, trasmettendole con le nostre parole. Questo non solo dimostra la nostra comprensione, ma aggiunge anche valore al dialogo, sottolineando un nostro coinvolgimento attivo.

Il ruolo chiave della riformulazione nei colloqui di lavoro

All’interno dei colloqui di lavoro, la riformulazione diventa uno strumento interessante e originale. Consente di ribadire chiarezza su ciò che è stato discusso, dimostrando ai nostri interlocutori che non solo abbiamo ascoltato attentamente, ma che eravamo “dentro”. Per esemplificare, senza voler essere banale ma cercando di essere di aiuto, immaginiamo una situazione in cui il datore di lavoro esprima le sfide attuali dell’azienda. Una riformulazione efficace potrebbe essere: “Quindi, mi sembra di capire che la vostra azienda sta affrontando sfide legate alla competitività di mercato e alla necessità di innovare costantemente per rimanere all’avanguardia. È corretto?”. Questo approccio non solo dimostra comprensione, ma mostra anche impegno attivo nella discussione, creando un legame di fiducia e il saper mettersi in gioco.

La riformulazione come soft skill integrata all’ascolto attivo

Anche per chi è nuovo all’ascolto attivo, credo sia chiaro come la riformulazione ne sia un naturale strumento. Mentre ascoltiamo e riformuliamo, non solo dimostriamo una consapevolezza di ciò che l’altro sta comunicando, ma rafforziamo anche la nostra presenza nel dialogo e la sicurezza di noi. Questo contribuisce a mantenere un ambiente di conversazione aperto, attento e di approfondire i contenuti e gli scopi per cui siamo lì.

La riformulazione aiuta la gestione dello stress e della tensione

La riformulazione emerge anche come uno strumento efficace nella gestione dello stress e della tensione durante un colloquio. Di fatto riprendere le informazioni, i concetti e riformularli e presentarli con chiarezza non solo dimostra il fatto che siamo attenti e nel mood del dialogo, ma agisce anche come un deterrente al nostro possibile stress, perché di fatto siamo “dentro” e siamo in quel “qui e ora” che ci fa rendere al meglio. Questo processo ci consente di mantenere la calma, rendendoci maggiormente consapevoli.

Consapevolezza e memoria amplificate: il ruolo della riformulazione

La pratica della riformulazione non solo amplifica la nostra consapevolezza di ciò che diciamo e ascoltiamo, ma migliora anche la nostra memoria dei contenuti del dialogo. Questo ci aiuta in un contesto di colloquio, dove la precisione e la chiarezza nelle risposte possono dire molto di noi. La riformulazione così diventa un alleato nel favorire un dialogo originale e incisivo e probabilmente più facilmente ricordabile per i nostri interlocutori.

Riformulazione: vita di tutti i giorni

Da cosa capiamo se una soft skills è veramente efficace? Se di fatto migliora la vita non solo in un particolare contesto, ma in tutto ciò che si fa. Immaginiamo di trovarci in una conversazione con un amico che condivide le sue fatiche personali. Durante la discussione, l’amico esprime il desiderio di sentirsi più supportato. In questo contesto, una riformulazione empatica potrebbe essere: “Quindi, se ho capito bene, stai cercando un maggior sostegno emotivo e vuoi sentirlo in modo più tangibile. È così?”. Questo approccio non solo riflette la nostra comprensione delle sue necessità, ma sottolinea anche il nostro impegno a offrire il supporto richiesto, rafforzando così il legame tra noi. Sempre tenendo presente che la nostra risposta deve essere vera e sentita, sono certo che a voi verranno in mente esempi più centrati del mio perché vostri.

La riformulazione… arte della comunicazione efficace e specchio della consapevolezza

Da quanto detto, la riformulazione emerge come un’arte della comunicazione efficace e, in parallelo, uno specchio della consapevolezza, contribuendo positivamente alla nostra esperienza di colloqui di lavoro, ci aiuta a mantenere uno sguardo desto alla realtà che ci circonda e arricchisce il tessuto delle relazioni quotidiane e personali. Mantenere una mentalità aperta e curiosa, come suggerito, diventa essenziale per sviluppare la riformulazione in modo approfondito e integrarla come elemento distintivo nel nostro percorso professionale personale aiuta a coltivare la consapevolezza di sé: riformuliamo e probabilmente saremo più dentro le cose che facciamo.

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