Nei giorni tesissimi della crisi di Governo, con la Lega che ha deciso all’improvviso di staccare la spina al proprio stesso esecutivo, il Premier Giuseppe Conte assume il ruolo che ormai abbiamo imparato a conoscere in questo anno a Palazzo Chigi. Silenzioso, quasi assente, con qualche sporadica apparizione sui social o in interviste suo quotidiani per sottolineare la propria linea salvo poi improvvise accelerazioni e appelli/richiami ai propri vicepremier per tenere il suo continuo ruolo di equilibrio. Ora però che il contratto si è rotto, il futuro anche di Giuseppe Conte – che ha sempre affermato di volersi ritirare dalla politica dopo questa esperienza di Governo – è nebuloso con diverse parti grilline che spingono affinché possa essere lui il nuovo leader per poter “federare” un Governo con il Centrosinistra evitando così le Elezioni anticipate e la vittoria quasi certa di Matteo Salvini. Ebbene, con la mozione di sfiducia alla sua carica discussa oggi in Senato (per dirimere la data del voto o il 14 o il 20 agosto, ndr), il Premier commenta assai poco e si concentra in un lungo messaggio dedicato agli anziani. Ieri pomeriggio Conte ha visitato una struttura a Roma che offre loro cura e assistenza per le persone anziane e disabili: «abbiamo trascorso insieme qualche ora regalandoci allegria», scrive su Instagram il Presidente del Consiglio.
PREMIER CONTE TRA SFIDUCIA E GOVERNO TECNICO
«Le persone anziane sono generalmente quelle che soffrono di più. In una società sempre più frenetica e distratta, gli anziani, soprattutto in agosto, soffrono la solitudine e l’allontanamento dagli affetti più cari», sottolinea ancora Giuseppe Conte mentre posta diverse foto della sua visita nel centro anziani della Capitale. Lieve ma importante commento sull’attuale momento del suo Governo – «Sono giorni molto delicati per il nostro Paese, ma non possiamo dimenticarci delle persone più fragili, che poi sono i nostri genitori, i nostri nonni» – salvo poi concludere non con un appello alla politica, ma con un appello a tutti i cittadini «ho conosciuto una signora che da tempo non riceve una visita dalle proprie figlie, che pure vivono a Roma. Ho fatto con lei una foto e l’ho inviata alle figlie, scrivendo loro che se il Presidente del Consiglio ha trovato il tempo per far visita alla loro mamma, anche loro potrebbero fare altrettanto». Tra sfiducia ed Elezioni immediate oppure un Governo tecnico dove lui stesso potrebbe tenere assieme M5s, LeU e Pd, i prossimi giorni del Premier “mezzo sfiduciato” Giuseppe Conte saranno decisivi non solo per la sua carriera politica ma per l’immediato futuro del nostro Paese.