Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il giorno dopo la visita di Norcia ha fatto altre due visite a sorpresa a due scuole della periferia di Roma: prima a Tor Bella Monaca e poi Torre Angela, Conte ha visitato l’istituto di via Poseidone 6 rilasciando alcune dichiarazioni alla stampa all’uscita. La dirigente scolastica ha spiegato al Premier che lunedì hanno ricevuto circa 400 “sedute innovative” (i banchi con le rotelle) e ne attendono altre, con diverse criticità ancora presenti; nello stesso giorno in cui diversi genitori della scuola frequentata dal figlio di Conte protestano per le lezioni in presenza solo un giorno a settimana (qui tutti i dettagli), è lo stesso Presidente che ammette «Questo Governo non ha mai nascosto le criticità ma ora buona parte delle risorse del Recovery Fund potremo provvedere all’edilizia scolastica e alla piena digitalizzazione della scuola italiana». Rispondendo alle domande dei cronisti presenti, Conte ha ribadito «l’anno scolastico è ripartito in modo ordinato, ma le criticità ci sono oggi come nel passato, ma ora è occasione di cambiare con sforzo collettivo di tutti. Dobbiamo trasformare un’emergenza in opportunità».
CONTE VISITA A SORPRESA SCUOLA ROMA: “FACCIAMO L’IMPOSSIBILE”
«Basta sterili polemiche politiche sulla scuola», continua il Presidente Conte lanciando appello a opposizioni esterne e anche interne al proprio Governo, «lavoriamo tutti ma senza creare allarmi e senza false informazioni. Banchi? Consegnati quelli che vengono di norma consegnati in un intero anno scolastico. Siamo ricorsi a 11 aziende per produrli: stiamo facendo l’impossibile». Alla domanda specifica sul bando Arcuri (poi ritirato) alla società Nexus presso l’Arcigay di Ostia, Conte frena «Non mi faccia entrare in vicende di cui non conosco i dettagli: come sempre Arcuri chiarirà tutto con la piena trasparenza». Sugli altri temi politici, Conte ribadisce il No “momentaneo” al Mes «se avremo bisogno con la nostra finanza pubblica provvederemo alla discussione del Mes per un supplemento di risorse, ma oggi non c’è questa emergenza». Sul Recovery Fund e il rapporto con le opposizioni «in Parlamento ne parleremo, sono disponibile ad andare quando e come mi chiamano. Camera e Senato mi inviteranno, auspico che il Parlamento svolga ampia interlocuzione per migliorare linee guida e progetti concreti». Da ultimo, il tema europeo con il discorso della Von der Leyen e l’annuncio del superamento dei trattati di Dublino: «molto soddisfatto, viene riconosciuto il lavoro straordinario dell’Italia. Permettetemelo, se siamo i massimi beneficiari degli aiuti europei durante l’emergenza Covid è perché ce lo stiamo meritando con buon lavoro, serio e di massimo impegno».