Partono le lettere dell'Agenzia delle Entrate sui controlli del Superbonus 110 e i mancati adempimenti burocratici.

Se l’ultima volta credevamo che i controlli  Superbonus 110 fossero incerti, adesso c’è una garanzia. L’Agenzia delle Entrate sta provvedendo all’invio di numerose lettere bonarie a discapito dei contribuenti che hanno goduto dell’incentivo fiscale ma senza aver aggiornato – come previsto dalla Legge – i dati al catasto.



In gergo tecnico si chiama “Docfa,” e fa riferimento a quel documento fiscale che dev’essere compilato nel momento in cui un immobile è oggetto di una variazione catastale, con un conseguente adeguamento della rendita al catasto (differente dalla precedente). Ma chi sono i contribuenti “a rischio”?



Controlli Superbonus 110: cosa fare se arriva la lettera?

Sui controlli dopo il Superbonus 110 ora c’è la certezza che l’agenzia governativa ha inoltrato diverse (non sappiamo il numero ben definito) di lettere compliance ai contribuenti che non hanno provveduto a compilare il documento fiscale Docfa.

Tale documento dovrebbe essere presentato sempre entro e non oltre i trenta giorni da quando vengono portati a termine i lavori. Diversamente al contribuente viene dato il diritto di motivare la sua decisione di non compilare il Docfa (purché lo sottoscriva sotto forma scritta).

Potrebbe trattarsi nel caso in cui un contribuente creda che – seppur con un intervento edilizio – l’edificio non sia oggetto di un nuovo adeguamento perché magari la sua classificazione non sia migliorata di molto.



Al momento le lettere di compliance non sembrerebbero prevedere sanzioni, ma soltanto un invito ad adempiere alla compilazione del documento.

Una anticipazione già nota

Ernesto Maria Ruffini, nonché l’ex direttore dell’Agenzia fiscale italiana, aveva già anticipato da tempo questa mossa per poter intensificare i controlli sui contribuenti che non hanno rispettato l’adeguamento al catasto.

Al momento gli interessati sarebbero coloro che hanno goduto dello sconto in fattura e della cessione del credito, proprio perché è più semplice incrociare i dati nei sistemi delle banche e risalire ai contribuenti inadempienti.

Per coloro che non sappiano come fare, possono utilizzare autonomamente il programma DocFa e compilare la procedura online.