Coronavirus, 65mila persone hanno lasciato Wuhan nelle ultime ore dopo la fine del lockdown: un “rischio” per l'Italia?

Sono diverse migliaia le persone che hanno lasciato la metropoli di Wuhan, dopo che è ufficialmente terminato il lockdown per coronavirus. Secondo quanto riferito dai media in queste ultime ore, sarebbero in totale 65mila i cinesi che hanno fatto le valigie, di cui 5mila che si sono spostati in treno e 10mila con l’aereo, tenendo conto dei duecento voli già programmati sia in entrata quanto in uscita. Appena è scoccata la mezzanotte dell’8 aprile, un’auto ha rotto l’isolamento di Wuhan varcando il casello ovest della città considerata il focolaio del covid-19. Nel contempo, in massa si sono recati presso gli aeroporti per scappare e trasferirsi altrove. Dove andranno? Difficile dirlo, ma la maggior parte di essi probabilmente si ricongiungeranno con i propri cari, sempre in Cina. Secondo alcuni questa fuga di massa potrebbe rappresentare anche un potenziale pericolo per le altre nazioni, a cominciare dall’Italia, anche se i controlli in Cina sono rigidissimi in questi giorni, nonostante il blocco sia terminato.



CORONAVIRUS, 65MILA IN FUGA DA WUHAN: TUTTI CONTROLLATI VIA APP

La maggior parte dei residenti di Wuhan è ovviamente rimasta nella città, tornando lentamente alla vita di prima, quindi lavoro, casa, famiglia, le attività ludico-sportive e via discorrendo. Il tutto risulterà essere, come già accennato sopra, strettamente controllato, visto che tramite le app AliPay e WeChat, ogni residente avrà un codice Qr colorato che permetterà di capire in tempo reale lo stato di salute dello stesso: nel caso fosse di colore rosso, dovrà sottoporsi immediatamente a trattamento medico; se sarà giallo si tratterà di un possibile caso di contatto con infetto, di conseguenza sarà obbligato a restare in casa. Il verde, infine, significherà lasciapassare e possibilità di uscire di casa e recarsi al lavoro. La decisione di riaprire è giunto dalle autorità dopo che gli infetti da coronavirus si sono azzerati, così come i morti: a quel punto è stato “liberi tutti”. Per far ripartire l’economica nella sola città di Wuhan sono stati annunciati 79 diversi progetti per un valore di 22 miliardi di dollari.

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