Aggiornamenti positivi quelli che arrivano dalla Protezione Civile per l’evoluzione del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore: dati tutti in calo rispetto alla giornata di ieri, con +53 morti ancora da registrare (33.899 totali da inizio pandemia), +197 contagiati (ieri erano 270), -615 malati contagiati dalle ultime notizie dei singoli report regionali. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus sono stati 234.998 quelli contagiati dal Covid-19, di cui 35.262 attualmente ancora attivi: ottimo il numero dai guariti-dimessi (+759 sui 165.837 totali), ancora confortanti gli aggiornamenti dagli ospedali di tutta Italia. 287 sono in cura presso le terapie intensive (-6 rispetto a sabato), 4.864 persone sono ricoverate con sintomi (-138), 30.111 persone, pari all’85% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sul fronte del contagio regionale, il bollettino emesso dalla Protezione Civile segnala ancora 19.420 contagiati in Lombardia, 3.962 in Piemonte, 2.328 in Emilia-Romagna, 1.085 in Veneto, 750 in Toscana, 243 in Liguria, 2.690 nel Lazio, 1.159 nelle Marche, 725 in Campania, 733 in Puglia, 82 nella Provincia autonoma di Trento, 862 in Sicilia, 151 in Friuli Venezia Giulia, 653 in Abruzzo, 97 nella Provincia autonoma di Bolzano, 29 in Umbria, 59 in Sardegna, 9 in Valle d’Aosta, 91 in Calabria, 120 in Molise e 14 in Basilicata. (agg. di Niccolò Magnani)
Bollettini coronavirus Italia: Lombardia – Piemonte – Emilia Romagna – Veneto
SPALLANZANI ROMA, SOLO 79 PAZIENTI
E’ un messaggio di speranza quello del viceministro della salute, Pierpaolo Sileri, in merito all’epidemia di coronavirus in Italia: “Siamo usciti dalla fase acuta – dice – quella come l’abbiamo vissuta fino ai primi di maggio non c’è”. Sileri aggiunge: “La fase è di convivenza con il Covid-19 e la situazione è molto sotto controllo”. A conferma di ciò, i numeri comunicati pochi minuti fa dall’istituto Spallanzani di Roma, dove al momento vi sono ricoverati solamente 79 pazienti. Di questi solo 28 sono confermati come casi di covid, e 15 sono quelli attualmente positivi al tampone. I casi più seri sono 5, persone che necessitano di macchinario per respirare, mentre i pazienti dimessi da inizio pandemia sono in totale 465. Da segnalare infine le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Siamo chiamati a una prova impegnativa: l’Italia ha le carte in regola per superare la sfida. Non vincerà da solo un territorio contro un altro, non prevarrà una istituzione a scapito di un’altra, ma solo la Repubblica, nella sua unità. Decisiva sarà la capacità di tenere insieme pluralità e vincolo unitari”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, +72 MORTI: “SERVE ANCORA PRUDENZA”
Ultime notizie e nuovi aggiornamenti riguardanti l’epidemia di coronavirus in Italia. Nella giornata di ieri, sabato 6 giugno, sono stati registrati 270 positivi in più rispetto alle 24 ore precedenti, un numero in calo di quassi la metà rispetto a 48 ore fa. Bene anche il dato relativo ai guariti, +1.297, mentre le vittime sono cresciute di 72 rispetto alla precedente rilevazione, confermando il trend dei morti al di sotto dei 100 ormai da giorni. In Italia restano ancora 293 ricoverati in terapia intensiva, dato in calo di 23 unità. La regione dove si concentrano i casi continua ad essere la Lombardia, con il 52.5% dei nuovi positivi, mentre in cinque regioni si sono registrati zero nuovi infetti, leggasi Campania, Umbria, Calabria, Molise e Basilicata. La curva epidemiologica si conferma al ribasso nel Belpaese, ma sta comunque scendendo molto lentamente, forse più di quanto ci si aspettava, e il ministro della salute, Speranza, ha invitato ancora una volta a non abbassare la guardia: “siamo sulla strada giusta. Ma occorre ancora prudenza e gradualità”.
CORONAVIRUS ITALIA, L’ISS: DATO RT SOTTO L’1 IN TUTTE LE REGIONI
L’Iss, l’Istituto superiore di sanità, ha spiegato che l’indice di contagio Rt è sceso sotto il valore di 1 in tutte le regioni, un aspetto decisamente positivo, ma anche lo stesso Istituto, così come il ministro Speranza, ha sottolineato come sia importante tenere alta l’attenzione in quanto il covid è ancora presente fra di noi. Pierluigi Lopalco, epidemiologo di grande fama a capo della task force per l’emergenza della regione Puglia, ha invece spiegato che sarà possibile tirare un primo vero bilancio della riapertura delle regioni solo dalla fine del mese di giugno, mentre fra una decina di giorni si vedranno i risultati delle prime riaperture di aprile. Nella giornata di ieri si è avuto il via libera per quanto riguarda il decreto scuola, che è diventato finalmente legge dopo ore di bagarre alla Camera durante una riunione fiume praticamente infinita. L’esecutivo ha dato il suo ok a tutte le linee guida riguardanti gli esami di maturità, quelli di terza media, nonché i concorsi per l’assunzione dei nuovi insegnanti, e l’edilizia scolastica. Infine il ministro del lavoro, Nunzia Catalfo, ha spiegato che è intenzionata a prorogare la cassa integrazione fino alla fine di dicembre.