Cos’è la sclerosi multipla, la malattia di Laura Santi? Patologia cronica infiammatoria, demielinizzante e neurodegenerativa del...
COS’È LA SCLEROSI MULTIPLA? CAUSE E SINTOMI PRINCIPALI
Cos’è la sclerosi multipla, la malattia di Laura Santi, e cosa sappiamo sulla sua eziopatogenesi e le possibilità odierne di curarla? Nell’appuntamento domenica con “Verissimo” ci sarà spazio anche per un recente caso di cronaca dato che del parterre di ospiti del rotocalco delle reti Mediaset ci sarà Stefano Massoli, marito della giornalista scomparsa lo scorso luglio a 50 anni dopo aver ottenuto l’accesso al suicidio medicalmente assistito nella propria abitazione di Perugia. “«Io sto per morire. Non potete capire che senso di libertà dalle sofferenze, dall’inferno quotidiano che ormai sto vivendo” erano state alcune delle ultime parole della donna, affidate all’Associazione ‘Luca Coscioni’ prima di iniettarsi il farmaco letale. Ma cosa sappiamo oggi di questa terribile patologia invalidante, descritta per la prima volta a grandi linee da Jean-Martin Charcot nel 1868: scopriamo cos’è la sclerosi multipla e cosa comporta.
Per spiegare cos’è la sclerosi multipla (conosciuta anche come sclerosi a placche o sclerosi disseminata) dobbiamo premettere che esistono ancora tanti misteri e meccanismi da spiegare attorno ad essa, anche se negli ultimi cinquant’anni la scienza medica ha fatto passi da gigante per comprendere non solo la sua patogenesi, ma anche per trovare delle cure per rallentarne la sua progressione e i cui segnali, secondo alcune recenti ricerche, possono essere colti anche fino a 15 anni prima. In estrema sintesi, la SM è una forma di malattia autoimmune in cui il nostro sistema immunitario ‘scambia’ erroneamente la mielina, ovvero la guaina che riveste i neuroni, per un agente nemico e dunque la attacca, danneggiando di conseguenza la comunicazione a livello nervoso. Non solo: per essere più precisi possiamo dire che la sclerosi multipla è una malattia cronica infiammatoria, demielinizzante e neurodegenerativa del sistema nervoso centrale, interessando dunque il cervello e il midollo spinale).
LA MALATTIA DI LAURA SANTI: AD OGGI NON ESISTE UNA CURA, MA…
Come accennato prima, anche se le cause dietro questo devastante meccanismo non sono state ancora del tutto chiarite, cercando di spiegare oggi cos’è la sclerosi multipla possiamo affermare che a seguito dell’attacco del sistema immunitario alla mielina, si generano delle lesioni, o ‘placche’, in molteplici zone del sistema nervoso centrale, la cui principale conseguenza è la perdita progressiva e inesorabile delle funzionalità. Come tante patologie che oggi non sono ancora state ben comprese, si parla di cause multifattoriali: oltre alla predisposizione genetica, vanno tenuti in conto i fattori ambientali quali le infezioni virali, la carenza di vitamina D, agenti inquinanti atmosferici e altri legati invece allo stile di vita (fumo, obesità giovanile, ecc.), come riportato dalle pagine dell’Ospedale ‘San Raffaele’ e dell’Istituto ‘Mario Negri’. Quali sono invece i sintomi più comuni e come avviene il decorso della malattia, ricordando la regola aurea che è fondamentale anche in questo caso la diagnosi precoce (esami neurologici e risonanza magnetica) per trattarla tempestivamente e all’esordio?
Indagando su cos’è la sclerosi multipla (la cui incidenza varia dai 2 ai 150 casi ogni 100mila individui), possiamo dire che i sintomi sono estremamente variabili e annoverano sicuramente debolezza muscolari, alterazioni a livello sensoriale (formicolii e intorpidimento), disturbi visivi, senso cronico di affaticamento. L’esordio tende ad esserci nella fascia tra i 20 e i 40 anni e la patologia può presentarsi in una forma progressiva con continui peggioramenti o con cicli alternati di recidiva-remittenza. Come già accennato, oggi non esiste una cura contro la SM, quindi l’obiettivo principale resta quello di rallentare e, ove possibile, modificarne il decorso: si ricorre infatti a immunosoppressori e immunomodulanti, oltre a terapie sintomatiche per i dolori, i disturbi alla vescica, la spasticità, le problematiche a livello cognitivo, ricordando che i trattamenti sono necessariamente da personalizzare e mirano ad innalzare quanto più possibile la qualità della vita del paziente ed evitare una disabilità fisica e cognitiva a volte completa.