Cos'è un pogrom e gli esempi storici più famosi di massacri ai danni degli ebrei: perché il termine è associato al 7 ottobre del 2023?
In una giornata – quella di oggi, 7 ottobre – che per la comunità ebraica mondiale ha assunto un profondo significato a partire dal 2023, si torna a citare in alcuni ambienti il termine “pogrom” con il quale si vuole descrivere proprio quanto accaduto due anni fa ai danni della popolazione civile israeliana nel corso dei – purtroppo – famosi attacchi compiuti da Hamas: un termine che affonda le sue radici nella storia dell’umanità, con i primi pogrom descritti già nel corso del primo secolo e tutti accomunati da un obbiettivo preciso.
Partendo proprio dal termine in sé, è utile ricordare che quando si parla di “pogrom” ci si riferisce ad attacchi mirati e – il più delle volte – ingiustificati contro una determinata minoranza religiosa: seppur storicamente il termine serva, appunto, a descrivere genericamente delle sommosse (il termine, non a caso, deriva del russo погром e significa “rivolta”) popolari contro le minoranza, con il passare dei secoli è stato associato soprattutto ai massacri ai danni degli ebrei con chiara matrice antisemita.
I pogrom nella storia e il 7 ottobre 2023: il massacro indiscriminato di civili ebraici
Insomma, ad oggi il termine pogrom serve a descrivere massacri compiuti contro la comunità ebraica dalle popolazioni di un differente credo religioso, talvolta avallate anche dalle autorità nazionali: il primo esempio di pogrom risale al 38 dopo Cristo quando ad Alessandria i romani attaccarono gli ebrei per una disputa legata a una statua che raffigurava Caligola; mentre l’esempio più lampante resta collegato agli antefatti della seconda guerra mondiale quando nella sola Polonia nelle prime settimane dell’invasione nazista furono uccisi più di 250mila ebrei per poi continuare ininterrotti fino al 1945 quando si dovette coniare il termine di “olocausto“.
Dalla seconda guerra mondiale sembrava – fortunatamente – che il termine pogrom fosse stato relegato a una storia che molti (comunità ebraica esclusa) avrebbero voluto dimenticare, ma poi è arrivato il 7 ottobre del 2023: quel giorno, infatti, i miliziani di Hamas – e abbiamo approfondito il tema in quest’altro articolo – attaccarono Israele con una serie di incursioni che complessivamente causarono la morte di 1.200 israeliani e il rapimento di altri 250 oggi in larghissima parte morti.