Chi è Cristiana Calone? La figlia di Massimo Ranieri è stata riconosciuta dal cantante non tanto tempo fa: la confessione
Stasera salirà sul palco dell’Ariston a Sanremo 2025 il grande Massimo Ranieri che è senza dubbio uno dei cantanti più importanti della musica italiana. Ha portato un brano scritto da Tiziano Ferro e Nek che è stato apprezzato soprattutto per la sua capacità interpretativa. Intanto non tutti sanno che Ranieri ha una figlia, Cristiana Calone, e questo perché non l’ha riconosciuta subito, anzi, ci sono voluti anni prima che lo facesse.
Il noto cantante ha avuto una storia con Franca Sebastiani dalla quale è nata una figlia, appunto Cristiana Calone, che ha poi preso il cognome del padre (appunto Calone, dato che Massimo Ranieri è un nome d’arte). Ora la figlia di Massimo Ranieri è una cantante nonché scrittrice. Il cantante l’ha presentata ufficialmente durante un programma tv svelando anche gli errori che ha fatto in gioventù.
Cristiana Calone, figlia di Massimo Ranieri confessa: “Dei soldi non me n’è mai fregato niente”
In una sua vecchia intervista al magazine Chi Cristiana Calone ha raccontato l’emozione di essersi sentita riconosciuta da suo padre, che è attualmente in gara a Sanremo. L’ha poi presentata in diretta tv dopo anni in cui si è sempre mostrato restio a parlare della sua vita privata. “Dei soldi non me n’è mai fregato niente” ha confessato lei, e ha accettato suo padre con tutti i pregi e tutti i difetti.
Sempre la figlia di Massimo Ranieri (cosa gli è successo all’occhio) ha confidato di non aver fatto la vita della figlia di papà, anzi, ha avuto dei momenti duri che ha dovuto superare da sola, finendo per fare tutti i lavori possibili e immaginabili e finendo, però, per seguire le orme del padre, respirando musica a pieni polmoni. Intanto stasera si scoprirà chi trionferà al Festival di Sanremo 2025: non ha grandi chance di vittoria, il brano di Ranieri, stando a come ha votato la sala stampa e le altre giurie, ma mai dire mai perché i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo.
