Cristiana Capotondi interpreta Eva nella fiction "Bella da morire" in onda su Raiuno su cui rivela: "è sgarbata e maleducata, ma racconta la verità"
Cristiana Capotondi: “Sono una fan assoluta dell’intelligenza maschile”
Un ruolo importante quello interpretato da Cristiana Capotondi in “Bella da morire”, la serie sul femminicidio trasmessa su Raiuno. Un ruolo che portato l’attore a indagare anche su stessa come ha confessato dalle pagine di Grazia: “scopro di essere fragile, fallibile e quindi mi metto in discussione (attitudine assai poco maschile…). Mi tolgo la maschera e capisco di poter accedere a quei principi di morbidezza, di accoglienza, di ascolto, di ricerca della conciliazione, che un po’ contraddistinguono il nostro genere. La donna è mobile, ed è una virtù: siamo mosse dall’intelligenza emotiva, dobbiamo trasformarlo in forza: non c’è più bisogno di scimmiottare i maschi”. Attenzione però a definirla una “femminista” visto che la Capotondi ha un’idea ben precisa sulla questione: “mi interessa l’essere tout court, a prescindere dal sesso. Sono una fan assoluta dell’intelligenza maschile, e trovo di averne ricevuto tantissimo: non sarei quella che sono, per esempio, se non avessi incontrato il mio compagno. Mi ha insegnato parecchio persino sull’essere donna”.
Cristiana Capotondi e il Coronavirus: “Sto seguendo tutte le indicazioni”
La messa in onda di “Bella da morire”, la fiction campione d’ascolti di Raiuno con protagonisti Cristiana Capotondi e Matteo Martari è coincisa anche con lo scoppiare dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. La diffusione del Covid 19 ha spinto il governo a misure e divieti tra cui l’impossibilità ad uscire di casa se non per motivi di lavoro o per fare la spesa. Come tutti anche la Capotondi è in quarantena ed isolamento e dalle pagine di SuperGuida Tv ha raccontato come sta vivendo questo periodo storico così tragico e difficile: “sto seguendo tutte le indicazioni tanto che esco solo per fare la spesa, buttare la spazzatura e farmi una camminata per il quartiere. Ho la fortuna di vivere in campagna. Sto dedicando molto tempo alla lettura e alle faccende di casa. Nel frattempo seguo costantemente l’informazione per provare a capire qualcosa”.
