Luca Varani/ Sfigurata con acido Lucia Annibali, il fidanzato accusato in tv: le critiche dei telespettatori (Storie Maledette, oggi 4 febbraio)

- La Redazione

Ecco chi è il terzo protagonista di Storie Maledette del 4 febbraio: Luca Varani e l’agguato ai danni dell’ex Lucia Annibali, la donna sfigurata con l’acido.

luca_varani_annibali Luca Varani e Lucia Annibali

Attira molte critiche il racconto di Luca Varani. I telespettatori seguono ogni parola, ogni minimo accenno dell’uomo intervistato sapientemente da Franca Leosini per il ciclo Storie Maledette. “Per la prima volta, la visione di un protagonista di Storie Maledette mi fa così schifo da non sapere quanto resisterò”; “Varani si faceva tanti scrupoli a dire ti amo ma nessuno per sfregiare una donna”. Nessuna pietà per le sue azioni e tanta ammirazione invece per la conduttrice che puntualizza, senza nessun freno, ogni dettaglio della tragica vicenda. I telespettatori contestano soprattutto l’ardire di Luca Varani di definire Lucia, la vittima, come “troppo innamorata”. “Abbi almeno la decenza di toglierti quell’aria compiaciuta dalla faccia”, dice a riguardo una donna sul profilo twitter della trasmissione. Critiche anche per la donna con cui il Varani aveva una relazione prima di spostare l’attenzione su Lucia e che ora è ritornata con lui. “Ricordiamoci che la donna che stava con lui prima di Lucia, sta con lui anche dopo Lucia. Per dire di cosa siamo capaci”. 

Per l’intervista di questa sera a Luca Varani, ex amante accusato di essere mandante dell’aggressione con acido a Lucia Annibali, le telecamere di Storie Maledette sono arrivate in carcere per poter sentire la versione esclusiva dell’avvocato, per ora accusato due volte in gradi di giudizio per come mandante di aggressione. Come potete leggere anche qui sotto, le telecamere e la versione di Varani stanno accedendo un vero dibattito politico e legale: pende infatti ancora il terzo grado di giudizio sul tavolo, con la sentenza della Corte Costituzionale che a maggio potrebbe ancora ribaltare la condanna di accusa dei primi due gradi e ovviamente con le affermazioni che si sentiranno questa sera alcune cose potrebbero cambiare. Interviene anche la politica, con il caso che arriva fino in Parlamento: parlamentare di Sinistra Italiana, Lara Ricciatti ha presentato una interrogazione al Guardasigilli Andrea Orlando. «Un’intervista inopportuna che necessita di un chiarimento da parte del ministro della Giustizia sui criteri adottati dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria nel concedere l’autorizzazione. Essendo ancora pendente il processo in Cassazione, questa intervista rischia di minare la necessaria serenità della Suprema Corte chiamata a giudicare su un caso così delicato», come afferma al Corriere.

L’intervista a Luca Varani, mandante dell’aggressione con l’acido all’ex fidanzata Lucia Annibali, sta facendo oltremodo discutere ancor prima della sua messa in onda. E’ attesa per stasera, infatti, nel corso della terza puntata di “Storie Maledette”, la trasmissione ideata e condotta da Franca Leosini, la messa in onda dell’intervista all’uomo condannato a 20 anni di carcere. Luca Varani prima d’ora non si era mai espresso e la sua intervista al programma di Rai 3 resta attesissima. Tuttavia, non mancano le polemiche a partire dalla Procura di Pesaro che ha considerato la procedura relativa all’autorizzazione dell’intervista “scorretta e in violazione della legge”. Come riporta Il Resto del Carlino, è il Pd ad essere sceso in campo affinché venga sospesa la messa in onda dell’intervista con Luca Varani protagonista. A tal fine è stata chiesta un’interrogazione, sottoscritta dalla senatrice del Pd Camilla Fabbri. Pur non discutendo l’eccellente lavoro di Franca Leosini, la senatrice ha voluto chiarire come l’eventuale sospensione possa rappresentare un segno di rispetto per una vicenda dai contorni drammatici che il servizio pubblico non può prendere sottogamba.

Arriva stasera la nuova puntata di Storie Maledette e sarà sul caso Luca Varani, accusata mandante dell’aggressione con acido ai danni della sua ex fidanzata, Lucia Annibali. L’imputato che sarà il protagonista delle domande di Franca Leosini afferma di voler dire tutta la verità riguardo questo processo e ovviamente il caos è scoppiata. Varani è infatti recluso con una condanna di vent’anni in primo grado e confermato dall’appello nel gennaio 2015, e attende ora la sentenza definitiva della Cassazione che arriverà il prossimo maggio. In carcere a Teramo in quando mandante del lancio di acido a Lucia, questa sera intende raccontare la sua verità, e l’avvocato dell’accusa protesta in maniera veemente. «Sarebbe stato meglio se la verità che ha da raccontare l’avesse raccontata nelle sedi deputate. Comunque, lui può dire tutto quello che vuole, cerro che un’intervista di due ore ad un imputato su cui pende ancora il giudizio della Cassazione non mi sembra opportuna. Ma magari sarà l’occasione per chiedere scusa, con che finora Varani non ha fatto», afferma Francesco Coli, legale di Lucia Annibali (fonte NewsItaliane). Siamo certi che il caos andrà avanti e dopo questa sera e la trasmissione le polemiche potrebbero aumentare a dismisura.

Il caso di Luca Varani approda oggi in televisione con la terza intervista del programma Storie Maledette, questa sera con Franca Leosini in prima tv su Rai 3: l’uomo accusato in due gradi di giudizio di essere il manante dell’aggressione con l’acido alla ex amante Lucia Annibali, questa sera  Luca Varani risponderà alle domande particolari della Leosini e proverà a dare la sua versione su un fatto davvero assurdo e che con retroscena inquietanti. Intanto la Procura di Pesaro protesta violentemente contro la decisione di concedere l’intervista in un momento in cui il processo è ancora in corso: Luca Varani infatti è stato condannato in primo grado il 29 marzo 2014 e la sentenza è stata confermata nel gennaio del 2015, ma la prossima tappa è il ricorso in Cassazione per il prossimo maggio che potrebbe ancora cambiare le questioni in maniera definitiva. Come riporta il Corriere Adriatico, le telecamere in carcere rappresentano un pericolo per il processo ancora in corso, con il rischio di renderlo mediatico fin oltre a quanto già non lo sia, per il clamore della notizia. Si teme che eventuali dichiarazioni di Luca Varani possano condizionare un percorso giudiziario che ancora deve finire: ancora ad oggi la sua confessione è piena di dubbi e molti elementi devono essere chiariti.

Sarà Luca Varani il terzo protagonista della trasmissione “Storie Maledette“, ideata e condotta da Franca Leosini e che tornerà nella prima serata di Rai 3 giovedì 4 febbraio. Dopo aver ascoltato la verità di Rudy Guede e dopo le parole della “mantide religiosa” siciliana Celeste Saieva, a prendere la parola sarà ora il protagonista di un’altra storia maledetta che ha scosso l’opinione pubblica italiana quasi tre anni fa. Era il 16 aprile del 2013 quando Luca Varani si rese responsabile del lancio dell’acido sul volto di Lucia Annibali, sfigurandola. Non è un caso se il sottotitolo della nuova puntata che accoglierà l’intervista esclusiva a Luca Varani sarà ‘Quello sfregio sull’anima’. Attualmente in carcere a Teramo, Luca Varani è stato condannato a 20 anni di reclusione con le accuse gravissime di tentato omicidio, lesioni e stalking. L’uomo, all’epoca dei fatti aveva 35 anni. Avvocato, così come Lucia Annibali, sua coetanea, con lei aveva intrapreso una relazione parallela rispetto a quella ufficiale con la vera fidanzata, alla quale era legato da ormai otto anni (e che lo avrebbe reso padre poco dopo il suo arresto). Ignara della doppia vita del suo amante, Luca Varani, per Lucia solo dopo la scoperta culminata con la decisione di interrompere la loro relazione, cominciò il cammino verso l’inferno, ancor prima di conoscere le vere piaghe che a breve avrebbero inciso non solo sul suo volto ma anche sulla sua anima. Dopo aver troncato la loro relazione, Luca Varani si rese protagonista di pedinamenti e minacce sempre più gravi, inviate anche via sms alla giovane Lucia. Poi l’aggressione con l’acido, in pieno viso, che ha sfigurato per sempre il volto bellissimo dell’avvocatessa di Urbino. Proprio Lucia contribuì ad svelare il nome del suo ex alle Forze dell’Ordine, ritenendolo sin da subito il responsabile dell’aggressione: “E’ colpa di Luca Varani“. L’avvocato, tuttavia, fu solo il mandante di un agguato terribile in seguito al quale Lucia Annibali fu immediatamente ricoverata in prognosi riservata. A gettarle una bottiglia di acido solforico sul volto, fu un uomo incappucciato, con la complicità di una seconda presenza maschile che gli fece da “palo”. Solo in seguito fu scoperta la loro identità: Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj, la cui pena è stata ridotta rispettivamente a 14 e 12 anni. Nonostante questo, Lucia non ebbe alcun dubbio sul fatto che potesse essere proprio Luca Varani l’artefice dell’aggressione. Inizialmente, l’autore del diabolico piano negò ogni accusa a suo carico. Sarà nel corso di un drammatico processo, alla presenza della stessa vittima sfigurata con l’acido, a giungere la confessione da parte di Luca Varani che si definì l’unico responsabile del terribile agguato.





© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori