E’ drammatica la situazione che si è creata nel Parco Nazionale del Vesuvio, dove si è sviluppato un rogo che ha coinvolto buona parte della pineta e che è arrivato a toccare anche il territorio di Ottaviano, dopo quello di Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. Il punto della situazione è stato fatto da Luca Capasso, sindaco di Ottaviano e presidente della Comunità del Parco Nazionale del Vesuvio: «Sono in stretto contatto con il generale Sergio Costa, comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato ed ho sentito anche il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri e il presidente del Parco Vesuvio, Agostino Casillo: c’è una legittima preoccupazione, anche perché lo stesso generale Costa ha spiegato che le operazioni di spegnimento andranno avanti tutta la notte, probabilmente fino all’alba», riporta il portale torresette.it. L’ipotesi dolosa è ancora al vaglio: «Se dovesse essere confermata ci troveremmo dinanzi ad un vero e proprio atto criminale. Abbiamo un tesoro e lo stiamo distruggendo», ammonisce il sindaco di Ottaviano, che giudica «davvero tragico» il momento per il territorio vesuviano.
Mentre prosegue il rogo enorme dell’incendio sul Vesuvio, i cittadini di Terzigno e Monte Somma vengono allertati dalla protezione civile e dal passaggio dei canadair. I vigili del fuoco sono in azione da ore per provare a combattere fiamme e vento che non aiuta certo lo spegnimento del grande focolaio. Il versante del Monte Somma è quello maggiormente colpito, secondo quanto riporta Napoli Today con l’intra Campania che teme per l’ennesimo caso di terre bruciate negli ultimi anni. Intanto è stato richiesto lo stato di calamità naturale per bocca del senatore Ala, Domenica Auricchio: «Chiedo il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Esprimo la mia viva preoccupazione per il vasto incendio che in queste ore sta colpendo il Parco Nazionale del Vesuvio tra i Comuni di Terzigno e Somma Vesuviana». Sono infatti tantissimi gli ettari bruciati sul Vesuvio all’interno di un Parco tra i più belli al mondo; la nota del senatore di Ala termina con un appello, «Lancio un appello alle autorità competenti, che già sono sul territorio con mezzi della Protezione Civile, affinché sia fatta piena chiarezza sulle possibile cause dolose di questa autentica sciagura. Ho intenzione, per il grave danno provocato, di farmi promotore, presso le sedi competenti, per il riconoscimento dello stato di calamità naturale».
Continua a bruciare il Vesuvio per un incendio scoppiato ieri sera. I focolai sono tre o quattro e le fiamme si sono sviluppate tra Terzigno e Monte Somma. Elicotteri e squadre a terra sono impegnate per spegnere l’incendio. Come si legge su Meteoweb.eu il Comandante Provinciale di Napoli del Corpo forestale, Angelo Marciano, ha dichiarato che “l’incendio nel Parco del Vesuvio tra i comuni di Terzigno e San Giuseppe Vesuviano è sotto controllo”. Con l’intervento si cerca di prevenire l’estendersi dell’incendio alla Pineta del Vesuvio che al momento è stata soltanto lambita dalle fiamme. Con tutta probabilità l’incendio sul Vesuvio è di origine dolosa: sono in corso indagini investigative da parte del coordinamento territoriale per l’ambiente del Vesuvio e del nucleo investigativo antincendio boschivo (Niab) del comando provinciale di Napoli. (clicca qui per vedere le foto)
Preoccupano le condizioni dell’incendio sul Vesuvio che in queste ore tengono in ansia gli abitanti della zona attorno al vulcano di Napoli: ieri sera le fiamme sono apparse nella pineta vicina al comune di Terzigno ma purtroppo complice il vento e la brezza della notte, l’incendio si è propagato arrivando fino ad un chilometro dalla cima del vulcano. La situazione non è per niente tranquilla con unità aree e supporto di terra per cercare i spegnere le fiamme molto alte sul Parco Nazionale del Vesuvio che attorno al grande vulcano inattivo stanno rapidamente procedendo: 2 elicotteri e 2 canadair stanno cercando dall’alto di domare l’incendio. Sono stati purtroppo individuati 3-4 focolai, annunciano i colleghi di Napoli Today, di natura dolosa e sono state immediatamente fatte partire indagini per cercare di comprendere cosa vi sia all’origine di questo enorme incendio. Riporta invece un’agenzia le parole del Comandante Provinciale di Napoli del Corpo Forestale dello Stato, Angelo Marciano: «L’incendio nel Parco del Vesuvio tra i comuni di Terzigno e San Giuseppe Vesuviano è sotto controllo». I comuni abitati interessati sono San Giuseppe Vesuviano e Terzigno, mentre la zona di Monte Somma-Vesuvio è completamente interessata anche se al momento non sembrano esserci feriti o danni a persone.