Non si trovano le due gemelline scomparse da due giorni nel Tevere, dopo che la loro madre si è suicidata gettandosi nel fiume romano. Anche nella giornata di ieri sono proseguite le operazioni di ricerca, con i mezzi dei vigili del fuoco, i nuclei speciali Saf, che hanno scandagliato il fondale del fiume attraverso visori subacquei appositi per ispezionare il fondale melmoso, ma l’impresa di ritrovare i due corpicini sembrerebbe quasi impossibile visti i molti detriti portati via dalla corrente. Le ricerche riprenderanno questa mattina, e al momento gli inquirenti stanno battendo la pista dell’omicidio/suicidio, anche se non sono da escludere eventuale altre ipotesi. Intanto nelle scorse ore è emerso un video che mostra le ultime immagini di Pina Orlando, la 38enne madre molisana, ancora in vita. Si vede la donna che cammina nei pressi di via Aldo Manuzio, nel quartiere Testaccio, e fra le braccia tiene stretti i corpi delle due bambine avvolte in una coperta bianca: sono le 5:45 di giovedì. Pina è uscita di nascosto dall’abitazione di un parente che ospita la sua famiglia: non farà più ritorno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GEMELLINE SCOMPARSE NEL TEVERE: RICERCHE INTERROTTE, RIPRENDERANNO DOMANI
Si interromperanno questa notte, per riprendere poi domani all’alba, le ricerche delle gemelline di 4 mesi Sara e Benedetta di cui non si hanno più notizie dopo che la madre, Giuseppina Orlando, si è suicidata lanciandosi dal Ponte Testaccio a Roma. In un video registrato da una telecamera si vede la donna camminare con un fagotto in braccio e il timore degli inquirenti che possa aver portato con sé le sue bimbe nel suo fatale gesto, dato che nel frattempo sono stati passati al setaccio tutti i cassonetti e i vicoli nei dintorni della loro abitazione ma senza traccia. Al momento, come fatto sapere dalla Questura capitolina, le ricerche delle bimbe proseguono con l’ausilio di elicotteri e sonar che, assieme ai droni invece in superficie, stanno scandagliando i fondali delle acque del Tevere, tanto che vi sarebbe una grande mobilitazione di soccorritori e Vigili del Fuoco per provare a trovare le due neonate ancora vive. (agg. di R. G. Flore)
AL VAGLIO LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE
Continuano senza sosta le ricerche di Sara e Benedetta, le due gemelline di 4 mesi scomparse a Roma assieme alla mamma, Giuseppina Orlando, suicidatasi gettandosi dal Ponte Testaccio nel Tevere. La Questura capitolina ha fatto sapere che i controlli nelle acque del fiume proseguiranno fino a che ci sarà luce e che è attivo al momento sia il pattugliamento fluviale fino a Fiumicino che quello aereo con un elicottero che sta sorvolando le aree in cui potrebbero trovarsi le due bimbe, anche se man manco che passano le ore le speranze di trovarle vive si affievoliscono, nell’ipotesi che la mamma le abbia portate con sé nel suo gesto estremo. Intanto, si apprende che al vaglio degli investigatori ci sono anche le immagini delle telecamere poste lungo il percorso che “Pina” Orlando avrebbe compiuto prima del salto nel Tevere, in modo da capire se le due neonate possano trovarsi da un’altra parte dal momento che non è stata ancora trovata nessuna immagine che documenti la madre sul Ponte Testaccio con le due figlie. (agg. di R. G. Flore)
OPERAZIONI DI RICERCA ESTESE FINO AL MARE
Non ci sarebbero più dubbi sulla drammatica dinamica relativa al terribile dramma della mamma suicida nel Tevere nella giornata di ieri. La donna, Giuseppina “Pina” Orlando, si sarebbe gettata nel fiume portando con sé anche le piccole gemelline, Sara e Benedetta, nate sei mesi fa prematuramente. Un parto che si era concluso con la morte della terza sorellina ma che aveva reso Giuseppina ed il marito Francesco genitori. Ora, l’uomo non si dà pace per non aver capito quel dolore della moglie, evidentemente troppo grande da sostenere. Intanto le ricerche delle due bimbe sono ancora in corso: “Faremo di tutto per cercare queste bambine. Stiamo lavorando notte e giorno. Abbiamo delle squadre e questa notte i sommozzatori hanno lavorato senza mai interrompersi su e giù per il fiume. Abbiamo allargato l’area delle ricerche, scandagliando il fiume con degli strumenti che ci fanno passare al setaccio anche il fondo fangoso”, hanno spiegato gli uomini dei vigili del fuoco e della polizia impegnati da ieri nelle difficili operazioni. Secondo quanto spiegato da Fanpage, le ricerche delle due gemelline – delle quali si stanno cercando ormai i corpicini – si sarebbero estese fino al mare. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL MARITO NON SI DÀ PACE
Proseguono le ricerche delle due bimbe di appena 4 mesi, scomparse dalla mattina di ieri, da quando la loro mamma si è gettata nel Tevere. Vi è il terribile presagio che la 38enne molisana abbia portato con se le due gemelline, per farla finita tutti e tre assieme. E il marito, Francesco Di Pasquo, non si da pace. Teme di non aver fatto abbastanza, di non aver compreso il momento di fragilità di una donna che alle 6 di mattina è uscita di casa senza dire nulla, portando con se le proprie figlie. Prioritario a questo punto, al pari della ricerca delle gemelline, non lasciare solo quel padre e marito distrutto, che chi lo conosce descrive come una persona perbene, educata e sempre serena. Non è infatti da escludere che lo stesso possa spingersi a compiere qualche gesto estremo, proprio perché divorato dai rimorsi di conoscenza sentendosi colpevole della morte della moglie, e forse anche delle due figlie. Al momento le ricerche proseguono lungo il Tevere, con gli uomini dei vigili del fuoco che stanno scandagliando il fondale con apparecchiature apposite. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LE GEMELLINE SI CERCANO NEL TEVERE
Continua a tenere in apprensione la scomparsa delle due gemelline di 4 mesi, figlie di Pina, la 38enne che ieri si è suicidata gettandosi nel Tevere a Roma. Il tremendo sospetto è che la donna abbia deciso di portare con se le proprie piccole, forse a causa di una depressione post-parto. La trasmissione di Rai Tre, “Chi l’ha Visto?” ha parlato con le vicine di casa della coppia, che non avevano alcun sentore della tragedia che stava per succedere: «L’abbiamo vista l’altro ieri, erano educati, salutavano sempre, lei era tranquillissima, andava a prendere i figli, ci siamo fatti gli auguri. Ieri mattina ho sentito piangere nell’appartamento, stamattina c’era la mamma e il papà di lei assieme al marito, piangevano. Noi senza conoscerli ci siamo affezionate alle gemelline, erano diventate quasi dei nipotini, volevamo fargli un pensierino». Una coppia che sembrava serena, non in crisi: «Andavano d’accordo – raccontano – erano molto calmi, educati, lei era tranquilla, serena, mai vista alzare la voce». Al momento i vigili del fuoco stanno scandagliando il Tevere con delle attrezzature apposite, ed in particolare nella zona che va da ponte Testaccio fino a ponte Marconi, quella in cui secondo gli inquirenti si potrebbero trovare i corpi delle due gemelline dopo che la loro madre si è gettata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MAMMA SUICIDA NEL TEVERE: NON SI TROVANO LE FIGLIE
La scena è disperata, le ore passate sono disumane perché un padre possa sopportare tutto quanto successo da ieri mattina fino ad adesso: è Francesco Di Pasquo, giovane ingegnere molisano a piangere la morte della moglie Pina Orlando, suicida ieri mattina a Roma, ma anche le due figlie gemelle di 6 mesi che non si trovano da ormai 24 ore. In un primo tempo si pensava che la donna potesse averle abbandonate da qualche parte prima di compiere il folle ed estremo gesto dal Ponte Marconi, poi però col passare del tempo il fortissimo timore che possa essersi buttata nel fiume della Capitale con appresso le due neonate innocenti cresce ogni ora che passa. «Non ho capito che mia moglie aveva qualcosa, che soffriva, non riesco a darmi pace per quello che è successo», avrebbe detto quel povero uomo nel Commissariato Celio (come riporta Il Corriere della Sera): una tragedia nella tragedia senza ancora una vera spiegazione. Sì, quella possibile depressione post-partum – acuita dalla morte della terza gemelline nata subito morta assieme alle due sorelline, sopravvissute e in buona salute – è una delle maggiori ipotesi degli inquirenti, ma in queste ore ancora non si esclude nessuna pista mentre le ricerche per mezza Roma continuano.
LE RICERCHE NEL TEVERE E PER MEZZA ROMA
I cassonetti della spazzatura, i conventi, le associazioni di mutuo soccorso dei poveri e anche ovviamente le singole strade: le ricerche delle due gemelline scomparse sono serrate ma il timore per quel povero padre disperato è che da un momento all’altro possa giungere la notizia del ritrovamento dei due minuscoli cadaveri da dentro il noto fiume romano, dove anche Giuseppina Orlando ha perso la vita. Si chiamano Sara e Benedetta, erano nate premature ma dopo un lungo periodo di incubatrice erano finalmente uscite sane dall’ospedale: una a novembre, l’altra proprio pochi giorni fa. Qualcosa deve essere successo, qualcosa è scattato in quella mente quando ieri mattina è uscita all’alba con le due gemelline avvolte nelle fasce ancora e si è allontanata per sempre dal giovane marito: «Soffriva, ma forse non ho capito» continua a ripetere di continuo l’uomo davanti agli inquirenti, mentre giungono nuove testimonianze di chi ha intravisto il suicidio della moglie «Era lì, immobile, con una coperta bianca sulle spalle. All’improvviso è salita sul parapetto e mi è sembrato come se scivolasse di sotto. Non ho fatto in tempo ad avvicinarmi», ha spiegato un testimone al Corriere della Sera. Il buio, il freddo e la speranza che si rimpicciolisce: sono ore d’angoscia e per come possiamo come redazione siamo vicini alla sorte di quelle due povere anime e all’intera famiglia, Pina compresa, distrutta da un “male misterioso” più grande di loro.