Prima le violenze, poi i regali costosi per “comprare” il suo silenzio. E’ quanto emerso dalle indagini in merito all’ennesimo caso di abusi sessuali su una giovane 13enne e che hanno portato all’arresto di un uomo residente nel Tigullio, Levante Ligure, con l’accusa di aver violentato la minorenne. A darne notizia è il portale GenovaToday che ha ripercorso le tappe che hanno portato i carabinieri ad arrestare un libero professionista di cinquanta anni. Si tratta di uno dei tanti cupi casi di violenza ad opera di un adulto il quale avrebbe approfittato della fragilità della ragazzina ed avrebbe tentato di comprare il suo silenzio attraverso una serie di doni confidando così nel fatto che non avrebbe potuto raccontare a nessuno ciò che da tempo era costretta a subire. Fortunatamente però, come viene spesso ripetuto in circostanze simili, parlare e raccontare a chi ci sta vicino ciò che di brutto ci accade può rappresentare la via di uscita a problemi solo apparentemente insormontabili.
VIOLENZA SU 13ENNE: LA DENUNCIA DEI GENITORI
E’ stata proprio le denuncia della mamma e del papà della 13enne a portare alla fine di un incubo che si protraeva da troppo tempo. La ragazzina si era confidata con un’amica alla quale aveva parlato della violenza subita da parte di un uomo 50enne. L’amichetta si era quindi rivolta ai suoi genitori che, preoccupati e sotto choc in seguito all’accaduto avevano deciso si allertare subito i genitori della piccola vittima. Secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, i fatti si sarebbero consumati tra la fine del 2017 e i primi del 2018 e all’epoca la ragazzina aveva appena compiuto 13 anni. Il provvedimento di custodia cautelare, al momento ai domiciliari, è stato emesso dal gip Silvia Carpanini, su richiesta del sostituto procurato Paola Calleri. Stando a quanto emerso dai primi accertamenti il 50enne libero professionista, avrebbe regalato alla minorenne profumi, abbigliamento e smartphone per convincerla a non dire nulla ad amici e genitori.