Una vera e propria beffa per la signora Carla Ferrari, soprattutto in virtù del fatto che il cambio in Francia è ancora possibile mentre in Italia no: il suo ritrovamento di un vero e proprio tesoro del padre, ammontante in circa 800 milioni di lire e anche 3000 franchi francesi non sarà convertito in euro dalla banca a cui si era rivolto dopo aver ritrovato la suddetta cassetta di sicurezza in una filiale parigina della BnP Paribas; risposta negativa infatti dalla Banca d’Italia secondo cui oramai la conversione non era più possibile da alcuni anni. Da qui la decisione della donna, da tempo emigrata in Francia ma originaria di Verona, di rivolgersi a uno studio legale per provare a venirne a capo e che grazie a questo ha portati in tribunale la stessa Banca anche se l’esito della vicenda legale è ancora in fieri e non è facile che la donna riesca ad andare contro la nostra legge che spiega come le vecchie lire oramai non siano più convertibili. (agg. di R. G. Flore)
DONNA TRASCINA LA BANCA IN TRIBUNALE
Ha aperto la cassetta del padre defunto e al suo interno, con sommo stupore, ha trovato 800 milioni di lire e 3.000 franchi. Una scoperta che ha lasciato di sasso Carla Ferrari, donna originaria di Verona ma da ormai molti anni residente a Parigi, che ha pensato bene di recarsi al più presto a cambiare la cifra accumulata in tanti anni dal padre in euro. Se la la filiale parigina della BNP Paribas che aveva custodito quella somma non le ha fatto problemi nel cambiare quei 3mila franchi, così non è andata alla Banca d’Italia, che alla signora ha risposto che il cambio in euro non è era più possibile da anni. Insomma, quegli 800 milioni di lire valevano quanto carta straccia. Come ha reagito la signora? Lo riporta Il Messaggero, riferendo che la donna si è rivolta ad uno studio legale ed è assistita dalle avvocatesse Ilaria Napolitano del Foro di Roma e Annalisa De Angelis del Foro di Ascoli, che hanno trascinato la Banca d’Italia in tribunale per ottenere la conversione del suo tesoro in euro.
TROVA TESORO DEL PADRE DA 800 MILIONI DI LIRE, NON RIESCE A CAMBIARLI IN EURO
Per quanto la vicenda della signora Carla Ferrari, che ha trovato 800 milioni di lire in una cassetta di sicurezza del padre defunto e non riesce a cambiarli in euro, la donna ha scoperto di essere in ottima compagnia. Come riportato da Il Messaggero, infatti, vi sono attualmente ancora 10 miliardi di vecchie lire che secondo la legge italiana sono “non convertibili”, cioè di fatto valore rubato dallo Stato a chi lo detiene. Si tratta di un caso unico in Europa, dal momento che in tutti gli altri Paesi dell’Unione Europea non c’è un scadenza temporale che vieti di cambiare la vecchia valuta, anche a decenni di distanza: un classico esempio di norme continentali non uniformate. Come sottolineato da Il Messaggero, la vicenda della signora Carla è tuttora in corso ma si tratta di fatto di una norma di “civiltà”, visto che nel resto d’Europa il termine di prescrizione (dieci anni) decorre dal momento in cui la persona viene a conoscenza del proprio diritto. La signora non ha aspettato che pochi giorni, eppure…