È difficile anche solo poter “riportare” notizie del genere nel 2019, figuriamoci a viverle e trovarsi immersi in un orrore come quello avvenuto a Taranto: 4 figli, tutti disabili e con difficoltà intellettive, vengono stuprati dalla mamma, dal compagno e da un amico di “famiglia” per diversi anni prima di essere scoperti e arrestati in queste ultime ore. In mattinata è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del gip di Taranto Giuseppe Tommasino, su richiesta del sostituto procuratore Francesco Ciardo: i tre presunti colpevoli vengono accusati di violenza sessuale continuata in concorso e maltrattamenti contro minori per lo più disabili. Le indagini della Squadra Mobile di Taranto scattano dopo diverse segnalazioni pervenute all’autorità giudiziaria nell’estate 2018 da parte dei servizi sociali di un comune della provincia di Taranto: gli abusi sessuali sarebbero stati subiti da due minori sotto le grinfie della madre, dell’attuale compagno e di un amico di “famiglia”. Dopo le prime denunce presentate dai ragazzi più grandi, si scopre che le violenze venivano perpetrate anche contro i due fratelli più piccoli, oggi di 12 e 6 anni.
ARRESTATI LA MADRE, IL COMPAGNO E UN AMICO
L’orrore però proseguiva da diversi anni come hanno raccontato, a più riprese, le vittime di 14, 12, 9 e 6 anni: il più piccolo dei fratelli avrebbe addirittura subito gli abusi continuativi fin dall’età di 3 anni, in un circolo di perversione criminale che per fortuna è stato spezzato dopo anni di silenzi e “omertà” anche in chi probabilmente frequentava quella “famiglia”. Come riporta Askanews, l’indagine a Taranto ha previsto l’ascolto protetto dei minori, col contributo di un consulente esperto in psicologia dell’infanzia, che ha consentito agli agenti di accertare gli abusi subiti da tutti e quattro i minori. A far da corredo all’orrore perpetrato contro 4 innocenti vittime, per lo più con disabilità intellettive, alla madre e al compagno viene contestato di aver fatto vivere i figli in un contesto di assoluto degrado, abbandonandoli a più riprese in casa, impedendo loro di frequentare la scuola dell’obbligo, picchiandoli più volte e infine non assicurando loro l’alimentazione quotidiana e la minima igiene personale. Difficile immaginare qualcosa di peggiore per i primi anni di vita di queste 4 povere creature…