Uno strano comunicato del Cdr de Il Giornale che cita un ancor più strano “annuncio” che comparirà nelle pagine de “Il Giornale Milano” sta scatenando caos e scintille all’interno del quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi. Prima di fatti: l’annuncio che vedete qui sotto (fornitoci dal Cdr del Giornale, ndr) riguarda un collaboratore domestico per fantomatica “Villa in Brianza”. Oltre alle referenze richieste a far saltare la polemica è la società che viene immessa come contatto da sentire per le eventuali candidature, si tratta della Società europea di edizione, ovvero proprio la società che edita il quotidiano oggi diretto da Alessandro Sallusti. La proprietà dei Berlusconi da tempo deve sottostare ad una pesante crisi economica delle aziende editoriali, Mondadori e Il Giornale su tutte, e non sono poche le contestazioni fatte dai redattori e rappresentanti dei giornalisti dipendenti: il caso dell’annuncio rappresenta, pur senza essere mai scritto all’interno del comunicato, una possibile polemica contro Silvio Berlusconi e la sua famiglia per la presunta “provocazione” di un annuncio del genere. «Il Cdr del Giornale e la redazione apprendono con grande sconcerto che sulle pagine milanesi del quotidiano domani sarà pubblicato un annuncio attraverso il quale si intende ricercare un collaboratore domestico che dovrebbe essere impiegato in una “villa in Brianza”. Lo sconcerto è provocato dal fatto che l’anonimo inserzionista invita gli interessati a inviare i loro curricula alla Società europea di edizione, la società che edita il nostro quotidiano», scrivono i colleghi del Giornale prima di affondare il colpo della polemica, «Potrebbe anche essere uno scherzo di carnevale ma nel dubbio il Cdr e la redazione temono di dover giudicare l’inserzione, al contrario, una vera e propria provocazione».
CAOS IN MONDADORI, BERLUSCONI “CONTESTATO”
La testata si trova in stato di crisi finanziaria con i dipendenti che hanno visto imporre dall’editore il taglio del 30% delle retribuzioni e ora, davanti allo strano “annuncio”, la scintilla ha di fatto preso fuoco: «una crisi che dovrebbe essere affrontata concentrando gli sforzi di tutta l’azienda, una crisi la cui soluzione dovrebbe essere perseguita con impegno e che deve, per la serenità di tutti, essere trovata in tempi rapidissimi. E’ appena il caso di notare che mentre in nome dei tagli alle spese è stato soppresso il servizio di ricezione della corrispondenza destinata ai redattori del Giornale, la segreteria della casa editrice viene utilizzata come fermo posta per gli scopi privati di fortunati possessori di ville in Brianza». Non si parla di chi potrebbe essere il “fortunato possessore” ma è chiaro che con quelle parole il comunicato lascia intendere un unico e solo nome, proprio di quella famiglia che possiede il Giornale. «Sarebbe interessante sapere chi ha chiesto e ottenuto tale servizio; e così pure se la concessionaria di pubblicità, che ha recentemente rifiutato su indicazione del direttore una pagina di pubblicità pagata dai giornalisti, si sia fatta adeguatamente pagare l’inserzione», si chiedono ancora i colleghi del Cdr salvo poi chiudere in maniera “ironica” in merito alla propria condizione di crisi economica, «Il Cdr non può escludere che alcuni curricula per quel posto di collaboratore domestico saranno fatti avere alla Società europea di edizioni “brevi manu”, consegnati all’ufficio segreteria dai dipendenti della stessa società molto preoccupati per il futuro di un’azienda editoriale che sembra pensare a tutto tranne che alla sorte del nostro quotidiano».