Corona di Spine di Gesù intatta a Notre Dame/ Prete-pompiere ‘salva’ la Cattedrale

- Niccolò Magnani

I tesori salvati a Notre Dame: Corona di Spine di Gesù, Croce e Santissimo Sacramento. Il pompiere-prete li ha portati fuori dalla Cattedrale in fiamme

Incendio a Notre Dame di Parigi Notre Dame in fiamme a Parigi (LaPresse, 2019)

La Corona di Spine di Gesù, il Santissimo Sacramento, una parte del legno della Santa Croce e un chiodo, ma anche la tunica di San Luigi e altri tesori inestimabili presenti all’interno di Notre Dame sono tutti, miracolosamente, salvi: l’incendio che ha devastato il tetto, la guglia e parte delle volte (per non parlare delle vetrate semi-distrutte) ha impressionato il mondo interno (e non sono parole di vuota retorica, ndr) eppure i tesori della Cristianità conservati all’interno di “Nostra Signora” risultano alla fine praticamente tutti salvi. Come possibile? Molto lo si deve al cappellano-pompiere-eroe che si è gettato assieme ai propri compagni di reparto all’interno della Cattedrale per provare a recuperare gli inestimabili elementi presenti nella Chiesa del 1300. Jean-Marc Fournier, questo è il suo nome, è riuscito a salvare i manufatti religiosi mentre l’intero edificio andava a fuoco assicurandoli tutti e portandoli in salvo fuori dalla Cattedrale. La Corona di Spine di Gesù e i frammenti della Santa Croce sono così salvi per sempre ed è impressionante l’azione messa in atto dal cappellano-pompiere.

IL PRETE-POMPIERE E I MIRACOLI A NOTRE DAME

«Non ha mostrato alcuna paura mentre si dirigeva verso le reliquie all’interno della Cattedrale, e si è assicurato che fossero salvati. Si occupa di vita e di morte ogni giorno e non mostra paura», raccontano i suoi compagni vigili del fuoco ai colleghi del Daily Mail. Non solo, Padre Fournier si era già “precipitato” in un altro giorno triste di Parigi: era il 13 novembre 2015 e mentre l’Isis uccideva 89 persone al Bataclan e nella Ville Lumiere, il prete-pompiere si era gettato all’interno del Teatro per proteggere e portare in salvo quante più vittime possibili. Un’autentico eroe umile e testimone dell’importanza che riveste nel proprio lavoro per la salvezza delle anime e della collettività: in particolare, gli siamo debitori per quella meravigliosa Corona di Spine – cerchio intrecciato tenuto assieme da un filo d’oro con 70 spine attaccate – e per il pezzo della Croce di Gesù che potevano rimanere fusi all’interno di Notre Dame e ora invece si trovano in salvo all’Hotel de La Ville.





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