Una scossa di 2 gradi di magnitudo è stata registrata alle ore 18 e 23 in provincia di Livorno in Toscana nel distretto sismico della Maremma. L’epicentro è stato individuato alle coordinate 43.003°N, 10.7108°E e a una profondità di 10 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro sono stati quelli di Suvereto in provincia di Livorno e quello di Follonica in provincia di Grosseto.
Dopo quella di stanotte, l’Ingv ha registrato due nuove scosse di terremoto nei pressi della costa calabrese occidentale. I due eventi, avvenuti rispettivamente alle 14.19 e alle 17 di oggi, sono stati entrambi di magnitudo 2.9 sulla Scala Richter: il primo, però, si è verificato decisamente più a largo del secondo, i cui effetti sono stati invece avvertiti da diversi comuni calabresi. Quelli più vicino all’epicentro, in un raggio massimo di dieci chilometri dal punto in cui il sisma si è generato, sono Bagnara Calabra (Rc) e Palmi (Rc), mentre i comuni leggermente più distanti, tra i dieci e i venti chilometri, sono quelli di Cosoleto (Rc), Fiumara (Rc), Gioia Tauro (Rc), Melicuccà (Rc), Rizziconi (Rc), San Procopio (Rc), San Roberto (Rc), Sant’Eufemia d’Aspromonte (Rc), Scilla (Rc), Seminara (Rc), Sinopoli (Rc) e San Ferdinando (Rc).
L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia monitora costantemente i fenomeni sismici sul territorio italiano. L’ultimo moto tellurico registrato è risale alle 13.38, quando un lievissimo sisma di magnitudo 0.9 ha coinvolto i comuni di Morano Calabro, San Basile e Mormanno in provincia di Cosenza, in Calabria. La medesima area – con l’aggiunta di Rotonda (in provincia di Potenza, Basilicata) – è stata interessata precedentemente (alle 13.15) da una scossa leggermente più intensa: 1.1 mg. Queste le coordinate geografiche dei due terremoti: 39.8 Latitudine e 16.0 Longitudine. In tarda mattina, alle ore 11.45, è ancora l’Umbria protagonista: una moto di magnitudine 1.3 si è propagato alla profondità di 5.3 km (alle coordinate di 43.4 Lat e 12.5 Long) toccando i comuni di Pietralunga e Gubbio in provincia di Perugia e quello marchigiano di Cantiano (Pesaro-Urbino).
Sono tre i terremoti registrati fino a questo momento nella giornata di oggi, giovedì 6 marzo 2014. Secondo i dati dell’Ingv, il primo sisma è stato di magnitudo pari a 2.3 gradi della Scala Richter e si è verificato poco dopo le 2.30 del mattino in provincia di Lucca (Toscana), nell’area delle Alpi Apuane. I comuni più vicini all’epicentro, compresi in un raggio massimo di dieci chilometri, sono quelli di Casola In Lunigiana (Ms), Fivizzano (Ms), Giuncugnano (Lu), Minucciano (Lu) e Piazza Al Serchio (Lu), mentre quelli leggermente più distanti (tra i dieci e i venti chilometri) sono Ortonovo (Sp), Collagna (Re), Ligonchio (Re), Carrara (Ms), Comano (Ms), Fosdinovo (Ms), Licciana Nardi (Ms), Massa (Ms), Montignoso (Ms), Camporgiano (Lu), Careggine (Lu), San Romano In Garfagnana (Lu), Seravezza (Lu), Sillano (Lu), Vagli Sotto (Lu) e Villa Collemandina (Lu). Il secondo terremoto, delle ore 4.02, si è verificato con una magnitudo 2.9 in mare, nell’area delle Isole Lipari in Sicilia, a molti chilometri di distanza dalla costa siciliana settentrionale. La terra ha poi tremato anche in provincia di Perugia (Umbria), dove l’Ingv ha registrato alle 5.05 del mattino un sisma di magnitudo 2.4: l’epicentro è stato individuato tra i comuni di Gubbio e Pietralunga, andando a coinvolgere anche quelli di Apecchio (Pu), Cagli (Pu), Cantiano (Pu), Piobbico (Pu), Montone (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg).