Nuove lievi scosse sono state registrate nella serata di oggi dai macchinari nell’Ingv. La terra ha tremato in provincia di Ancona, nelle Marche, dove è avvenuto un terremoto di magnitudo pari a 0.9 gradi della Scala Richter con epicentro tra i comuni di Arcevia (An), Genga (An) e Mergo (An). Poco dopo, alle 19.21, un altro sisma di magnitudo 1.8 è stato rilevato in provincia di Torino (Piemonte), verificatosi a poca distanza dai comuni di Coazze (To), Giaveno (To) e Valgioie (To). Per quanto riguarda gli eventi sismici avvenuti nel mondo, lo United States Geological Survey (USGS) ha registrato una forte scossa di magnitudo 4.9 a Nord di Ndoi, nelle Figi, mentre un altro terremoto di magnitudo 5.1 è avvenuto nel pomeriggio nei pressi di Meulaboh, in Indonesia.
Un nuovo terremoto di magnitudo 2.5 è stato registrato questo pomeriggio in provincia di Cuneo (Piemonte). Secondo quanto riportato dall’Ingv, la scossa è avvenuta alle 17.46 nell’area delle Alpi marittime, a pochi chilometri di distanza (non più di dieci dall’epicentro) dai comuni di Aisone (Cn), Demonte (Cn) e Vinadio (Cn). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i 10 e i 20 km, sono Castelmagno (Cn), Entracque (Cn), Moiola (Cn), Monterosso Grana (Cn), Pietraporzio (Cn), Pradleves (Cn), Sambuco (Cn), Valdieri (Cn) e Valloriate (Cn). Un altro terremoto di magnitudo 2.3 si è verificato poco dopo, alle 17.54, in provincia di Modena (Emilia Romagna): in questo caso la scossa è stata rilevata nel distretto sismico di Frignano, andando a coinvolgere i comuni di Fiumalbo (Mo), Pievepelago (Mo), Riolunato (Mo) e Abetone (Pt).
Un terremoto di magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter è stato registrato questa notte in mare nei pressi delle isole Lipari, in Sicilia. Come riportato dall’Ingv, il sisma è avvenuto alle 2.17 di domenica 18 maggio con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 38.5463°N, 15.4587°E e a una profondità di 129,7 chilometri. Un’altra scossa di magnitudo 2 è avvenuta alle 11.41 in terra francese ma a poca distanza dal confine italiano, nell’area delle Alpi Cozie. In questo caso il sisma è stato individuato alle coordinate 44.6863°N, 6.6458°E e a una profondità di 9,5 chilometri.
Dopo le forti scosse registrate nel corso della mattinata e del primo pomeriggio, i terremoti rilevati dall’istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia nel corso della serata si pongono tutti al di sotto della soglia di percezione di 2 mg. I fenomeni sismici da riportare hanno visto protagonista l’Umbria, regione italiana particolarmente soggetta ai fenomeni tellurici, con tre scosse di intensità da 0.9 mg (alle 18.11) a 1.3 (alle ore 19.32) passando per una di forza pari a 1.1 mg. L’area geografica coinvolta dai sismi fa capo alle coordinate geografiche di 43.4 di Latitudine e 12.5 di Longitudine. I comuni interessati, seppur marginalmente, dai terremoti sono quelli in provincia di Perugia di Gubbio, Pietralunga, Scheggia-Pascelupo e quello marchigiano, in provincia di Pesaro-Urbino di Cantiano.
Continua a tremare la terra in Italia. L’Istituto Nazionale di geofisica e di vulcanologia ha registrato un nuovo terremoto sul territorio italiano, il quarto della giornata a superare la soglia di percezione fissata a 2 mg. Alle 14.36 il distretto sismico dei Monti Martani, in Umbria, è stato teatro di un sisma di magnitudo 2.4 con epicentro a 10 chilometri di profondità e alle coordinate di 42.7788°N. 12-5367°E. Diversi i comuni, in provincia di Perugia e Terni che hanno percepito il moto tellurico. Entro i 10 chilometri dall’epicentro del fenomeno sismico troviamo Giano dell’Umbria (Pg), Massa Martana (Pg) e Acquasparta (Tr); mentre nel raggio compreso tra i 10 e i 20 km ecco Bevagna (Pg), Castel Ritaldi (Pg), Collazzone (Pg), Fratta Todina (Pg), Gualdo Cattaneo (Pg), Monte Castello di Vibio (Pg), Montefalco (Pg), Todi (Pg), Montecastrili (Tr), San Gemini (Tr) e Avigliano Umbro (Tr). Volgendo invece lo sguardo ai terremoti che hanno avuto luogo nel mondo, da segnalarne uno di magnitudo 5.9 che si è verificato a 19 km di profondità (e alle coordinate di 54.323°S, 146.578°W) alle 14.13 italiane nella dorsale Pacifica-Oceanica.
Nuova scossa di terremoto superiore alla soglia di percezione fissata a 2 mg. Alle ore 11.34 le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia hanno registrato un forte sisma di magnitudo 2.8. teatro dell’intenso fenomeno sismico è il distretto delle Alpi Cozie. L’epicentro del moto tellurico è stato individuato a 8.5 chilometri di profondità alle coordinate geografiche di 44.5055àN, 6.7323°E. Nessun comune ha percepito la scossa.
Sono due, al momento, le scosse degne di nota che L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato sul territorio italiano nella giornata di oggi, sabato 17 maggio 2014. La prima, alle ore 03.46, ha interessato il distretto sismico della Costa calabra occidentale. L’epicentro del terremoto di magnitudo 2.4 è stato individuato in mare aperto alla profondità di 160.9 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 38.6808°N, 15.6503°E. Nessun comunque ha percepito alcunché alla pari del fenomeno sismico che alle ore 09.28 si è verificato nel distretto sismico del Tirreno Meridionale B. Il moto tellurico, anch’esso con epicentro in mare alla profondità di 20.4 chilometri e alle coordinate di 38.7877°N, 14.2118°E non è stato avvertito da alcun comune. Per quanto concerne invece i terremoti nel mondo, alle 05.08 italiane una scossa di magnitudo 4.6 si è propagata 176 chilometri a Nord Ovest di Faraulep, in Micronesia.