Nuove lievi scosse di terremoto si sono verificate in queste ore sul territorio italiano. Mentre sembra essersi placato lo sciame sismico che per ore ha interessato la provincia di Perugia (Umbria), la terra ha tremato poco dopo le 17 di oggi in provincia di Reggio Calabria dove l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato un sisma di magnitudo 1.4. L’epicentro è stato localizzato nell’area della piana di Gioia Tauro a non più di venti chilometri dai comuni di Galatro (Rc), Maropati (Rc) e Anoia Inferiore (Rc).
Una scossa di terremoto di magnitudo 1.2 della Scala Richter ha fatto tremare la terra a L’Aquila, in Abruzzo. Il sisma è stato registrato alle 13.40 ed ha avuto origine a una profondità di 11.4 chilometri sotto la superficie. Tra i comunti interessati dall’evento sismico troviamo: Cagnano Amiterno (Aq), Montereale (Aq) e Barbonari (Ri). Tutti questi comuni si trovano nel raggio di 20 chilometri dall’epicentro del sisma.
Continua a tremare la terra in provincia di Perugia (Umbria), dove da questa notte è in atto un persistente sciame sismico. L’Ingv ha registrato decine di nuove scosse, fortunatamente di lieve entità: tra le più recenti, la più forte ha raggiunto una magnitudo pari a 2.0 gradi della Scala Richter avvenuta verso le 10.20 di stamattina con epicentro localizzato tra i comuni (presenti in un raggio di dieci chilometri) di San Giustino e Città di Castello. Gli altri comuni vicini all’epicentro, ma tra i dieci e i venti chilometri, sono Apecchio, Sansepolcro, Mercatello Sul Metauro, Citerna, Borgo Pace, Monte Santa Maria Tiberina, Monterchi, Pietralunga, Anghiari, Sant’Angelo In Vado, Montone, Piobbico e Sestino.
Uno sciame sismico sta interessando da diverse ore la provincia di Perugia, dove sono state registrate numerose scosse di terremoto. La più forte, avvenuta alle 7 di stamattina, ha raggiunto una magnitudo di 3.4 gradi sulla Scala Richter ed è stata avvertita anche in alcune zone della Toscana e delle Marche. Al momento non si registrano comunque danni o feriti. La scossa, preceduta e seguita da numerosi altri eventi di magnitudo compresa tra 2 e 3.1 gradi, ha avuto un epicentro tra i comuni di San Giustino e Città di Castello, gli unici presenti in un raggio di dieci chilometri. Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, sono Apecchio, Sansepolcro, Mercatello Sul Metauro, Borgo Pace, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Monterchi, Pietralunga, Sant’Angelo In Vado, Anghiari, Piobbico, Montone e Sestino.