T Giornata che va verso la conclusione tranquilla per la situazione di terremoto in corso sul nostro territorio: non ci sono stati oggi danni a persone, cose, luoghi e strade, con un bilancio dunque del tutto positivo. In queste ultime ore prosegue lo sciame sismico in corso nella provincia di Macerata, con ultima scossa alle 18.20 di grado M 1.1 sulla scala Richter, con ipocentro a 10 km di profondità e comuni coinvolti che rimangono ancora Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Montemonaco, Ussita, Montefortino, Visso, Norcia, Preci, Amandola, Comunanza, Accumuli, Acquacanina e Samano. Segnaliamo invece un’ultima scossa di grado a magnitudo 2.2 nel Mar Tirreno al largo dell’isola di Ginostra: avvenuto alle 16.53 con ipocentro a 23 km sotto il livello del mare, non ha provocato alcun danno anche perché il comune abitato più vicino è distante dalla costa bene 90 km e si tratta della provincia di Cosenza. L’isola di Ginostra non ha per fortuna avvertito alcuna scossa particolare, con l’intensità che per fortuna è stata seppur sopra il grado 2 di lieve entità.
Nel pomeriggio di oggi il terremoto ha sicuramente tranquillizzato con le scosse rispetto alla mattina: meno fenomeni sismici e soprattutto di minor intensità, la giornata al momento vede ancora la scossa nelle prime ore a Caserta come il momento più alto di grado magnitudo, con la scossa di M 2.4. Nelle ultime ore è invece continuato lo sciame sismico nella provincia marchigiana di Macerata, con altre due scosse avvenute di grado M 1.1 e 1.3 sulla scala Richter: i comuni coinvolti sono da ultimo Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Montemonaco, Ussita, Montefortino, Visso, Norcia, Preci, Amandola, Comunanza, Accumuli, Acquacanina e Samano. Alle 14.09 è invece occorso il terremoto nella provincia di Arezzo, con ipocentro a 9 km sotto il livello del terreno, gradi di forza M 1.4 e comuni coinvolti ma senza danni vicino all’epicentro che risultano essere Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano, Chiusi della Verna, Chitignano Sansepolcro, Subbiano, Badia Tedalda, Capellona, Bibbiena, Monterchi e Talla.
La seconda parte della mattinata ha visto poche scosse di terremoti di una certa rilevanza, fermandosi ad alcuni scosse sismiche di lieve entità avvenuti per lo più tra le province di Macerata, Messina e Arezzo. Il già alto grado Richter avvenuto nelle ultime ore è quello di Macerata con la scusa di M 1.7 che ha misurato un ipocentro di 7 km e un epicentro presso i comuni di Cingoli, Treia, Appignano, Apiro, Pollenza, Staffolo, Filottrano, Tolentino, Macerata, Montefano, Monte Roberto, Castelbellino, Gagliole, Serrapetrona, Urbisaglia, Belforte del Chienti e Santa Maria Nuova. Altra scossa occorsa nel giro di poche ore, tra le 11.58 e le 12.47 sempre nelle stesse zone ha registrato un piccolo sciame sismico; terremoto lieve anche a Messina alle 11.55 con grado M 1.2 Richter, ipocentro a 11 km sotto i livello del terreno e l’epicentro vicino ai comuni di Castroreale, Barcellona Pozzo di Gotto, Rodi Milici, Terme Vigilatore, Merì, San Filippo del Mela, Furnari, Gualtieri Sicaminò.
Mattinata con alcune scosse di terremoto avvenute nella provincia di Brescia e Caserta che hanno allertato i centri INGV nazionali per aver superato quota M 2.0 sulla scala Richter: non ci sono però per fortuna danni particolari da segnalare, con persone, cose, strade e luoghi che sono rimasti intatti dopo le scosse. Partiamo in questo primo bollettino del 13 maggio 2016 dalla provincia di Brescia: scossa di M 2.0, ipocentro a 16 km di profondità ed epicentro tra i comuni di Gargano, Toscolano Maderno, Gardone Riviera, Tignale, Salò, Valvestino, Vobarno, Capovalle, Magasa, Tremosine Bardolino, Manerba del Garda, Puegnagno del Garda. Alle 8.26 è invece stata la provincia di Caserta a presentare una scossa di grado M 2.4 Richter, con ipocentro a 10 km di profondità e i comuni vicini all’epicentro che sono risultati essere San Potito Sannitico, Piedimonte Matese, Castello del Matese, Gioia Sannitica, San Gregorio Matese, Alife, Cusano Mutri, Faicchio, Dragoni, Alvignano, San Salvatore Teresino. Scosse segnalate ma di minore intensità anche a Pisa, Siena, Perugia e Bari con relativi sciami sismici ancora in corso a Perugia e L’Aquila.