Sono durissime le parole proferite dal giornalista Giuseppe Cruciani all’indirizzo di Gad Lerner, durante la trasmissione di Radio24 “La Zanzara”. Lunedì sera, durante la sua trasmissione di Rai Tre “L’Approdo”, Lerner aveva puntando il dito contro numerosi show radiofonici, compresa “La Zanzara”, definendoli ascisti. «Il signor Lerner ha fatto una intemerata contro di noi da una televisione pubblica – le parole di Cruciani verso il collega – quindi anche coi miei soldi. Cioè si è scagliato coi soldi miei contro questa trasmissione, che invece è il tempio della libertà. Caro Lerner, se le tue trasmissioni avessero un pizzico della libertà che c’è in questa trasmissione, beh, amico mio…». Cruciani ha voluto sottolineare come Lerner gli abbia fatto un sacco di pubblicità citando la sua trasmissione, aggiungendo però con toni non proprio ortodossi: «Questo signore ha sparato ad alzo zero contro questa trasmissione senza sapere un c*, dipingendola come un covo di razzisti, di fascisti e di propagatori di odio e dicendo sostanzialmente che noi siamo come la radio del Ku Klux Klan. Questa è una fake news, ma non mi interessa nemmeno dirtelo»
CRUCIANI VS LERNER SU LA ZANZARA
Secondo Cruciani Lerner ha offeso le numerose persone che lavorano nel suo programma, «e che non propagandano fake news, né sono razzisti. Ma di cosa parliamo? Lerner è uno che coi soldi miei infanga o tenta di infangare un’altra trasmissione». Il colloquio sul tema Lerner fra Cruciani e Parenzo è andato avanti per un bel po’, fino a che il primo non ha sparato bordate anche nei confronti dello storico Sergio Luzzatto, collaboratore del Sole 24 Ore, nonchè ospite presso la trasmissione “L’Approdo”: «Luzzatto è un altro che non sa un c* – aggiunge – fa lo storico e non sa un c*, nulla di ciò che succede qui. Assicuro Lerner e il suo portaborse-compare nella trasmissione che ci sono un sacco di studenti universitari che ci ascoltano. Non sanno cosa succede qua dentro, perché sono delle persone che hanno solo odio ideologico e hanno l’ossessione di questa trasmissione radiofonica». Chissà se la querelle sarà chiusa o meno…