Gli Stati Uniti prendono molto sul serio la loro messa al bando degli ovetti al cioccolato. Lo ha scoperto a sue spese una donna canadese, che ha rischiato di dover pagare 300 dollari alla dogana per un solo Kinder Sorpresa.
«LEI E’ UNA CONTRABBANDIERA» – La tv pubblica canadese Cbc ha fatto sapere che Lina Bird è stata fermata al confine americano il mese scorso e scelta a caso per un controllo del suo veicolo. Le autorità hanno trovato e sequestrato un Kinder Sorpresa da due dollari, accusando la donna di contrabbando illegale. «E’ soltanto un ovetto di cioccolato – ha detto Bird alla Cbc -. E le autorità Usa stavano per fare un grande affare. Mi hanno detto: “Se l’avessimo presa con questo oltre il confine le avremmo dato una multa da 300 dollari”». «E’ ridicolo», ha aggiunto la donna. La Ferrero ha lanciato per la prima volta gli ovetti Kinder in Italia nel 1972, ma nel 1997 gli Stati Uniti li hanno banditi dal mercato per le preoccupazioni relative al fatto che i giocattolini nascosti all’interno del cioccolato rischiassero di soffocare i bambini piccoli.
CONFISCATI 25MILA OVETTI – Gli Stati Uniti hanno inoltre proibito l’inserimento di articoli non commestibili nelle confezioni. Gli ovetti Kinder sono in vendita nel Canada a partire dal 1975, così come in molti altri Paesi, e sono molto diffusi soprattutto durante la Pasqua. Health Canada, dipartimento della Salute pubblica del governo di Ottawa, ha stabilito che i bambini piccoli non hanno l’abilità manuale necessaria per aprire gli ovetti di plastica, e che quindi è improbabile che restino soffocati dal loro contenuto. Mike Milne, un portavoce della dogana e della protezione dei confini Usa, ha reso noto che nel 2009 le autorità americane hanno confiscato più di 25mila ovetti Kinder nel corso di 2mila operazioni.
«SEMBRAVA UNO SCHERZO» – «Si tratta perlopiù di individui che li importano attraverso i confini terrestri e gli aeroporti. Arrivando due volte l’anno, per Natale e per Pasqua», ha dichiarato Milne all’agenzia Afp. E per quanto possa sembrare uno scherzo, le autorità Usa hanno consegnato alla signora Bird una lettera di sette pagine in cui le chiedono di autorizzare formalmente la distruzione dell’ovetto Kinder appena sequestrato. A farlo sapere è la stessa Bird, che intervistata dalla Cbc ha aggiunto: «Pensavo che fosse uno scherzo. Ho dovuto leggerla due volte, ma erano seri». Nella lettera era scritto che se Bird desiderava contestare il sequestro, avrebbe dovuto pagare un minimo di 250 dollari per aprire un contenzioso legale con la dogana in merito all’ovetto.
CONTROLLI AGGIRATI – Ogni anno, la Consumer Product Safety Commission (Cpsc) del governo Usa pubblica degli avvertimenti in cui si minacciano punizioni severissime per tutti i commercianti che vendono ovetti Kinder. «Siamo venuti a sapere – tuona uno dei messaggi della Cpsc – che alcuni rivenditori Usa stanno vendendo il cioccolato del marchio Kinder in vista delle vacanze di Pasqua. Lo staff della Cpsc avverte i commercianti che questi prodotti sono banditi dagli Stati Uniti e che dovrebbero essere rimossi dagli scaffali dei negozi. I consumatori che hanno acquistato questi prodotti devono immediatamente toglierli di mano ai loro bambini piccoli». Gli ovetti Kinder non sono gli unici oggetti vietati negli Usa con l’accusa di causare soffocamento. La Cpsc dispone infatti di alcuni cilindri, per verificare quali giocattoli sono abbastanza piccoli da costituire un pericolo per i bambini.
BIGLIE E PALLONCINI – Negli Usa sono quindi vietati palloncini, sfere, biglie e altri prodotti che non sono conformi ai regolamenti della Commissione. Nel gennaio 2008 anche l’Unione europea ha introdotto nuove regole contro i giocattoli pericolosi, vietando sorpresine killer e vernici tossiche. Ma salvando, al contrario di quanto ha fatto la Commissione americana, gli ovetti Kinder. Le norme Ue prevedono infatti che le sorpresine possano essere inserite all’interno di patatine, cereali e uova di Pasqua solo se impacchettate separatamente dall’alimento, con una confezione di forma e dimensioni tali da rendere impossibile la sua ingestione, così da azzerare il rischio di strozzarsi o soffocare. L’Ue ha consentito quindi la vendita degli ovetti Kinder, le cui sorprese sono contenute in un involucro protetto.
GRUPPO SU FACEBOOK – Ilsussidiario.net ha parlato con un responsabile della Ferrero, che ha fatto sapere che dal 1972 a oggi in Italia si è verificato un solo caso di bambino che ha avuto problemi da una sorpresina senza alcuna particolare conseguenza. E come sottolinea sempre la Ferrero, sulle istruzioni secondo la normativa legale italiana è indicato chiaramente che i giocattoli non sono adatti ai bambini sotto una certa età. Se le istruzioni non sono rispettate, la responsabilità ricade sui genitori. Fatto sta che su Facebook è stato aperto un gruppo in cui si chiede alla Kinder di non modificare i suoi classici ovetti gialli. Il gruppo si intitola «Rivogliamo il vecchio ovetto Kinder che si spara». Per ora, infine, il più grave fatto di cronaca mai avvenuto in Italia, e che ha riguardato gli ovetti Kinder, si è verificato nel 2005, quando Unabomber ne ha utilizzati alcuni per nascondervi dell’esplosivo, lasciandoli quindi vicino a una scuola di Treviso dove sono deflagrati rischiando di ferire gli alunni.
(Pietro Vernizzi)