David Quammen è uno degli ospiti della puntata odierna di Che tempo che fa. Lo scrittore, autore di Spillover, ha in qualche modo predetto il Coronavirus.
David Quammen, Spillover ha “predetto” il Coronavirus
Non è un caso, se Spillover di David Quammen sia tornato in classifica proprio in questo periodo. “Il mio libro essenzialmente ha predetto, in misura piuttosto precisa, ciò che stiamo vedendo”, spiega Quammen, per poi specificare: “ma non sono stato preveggente, mi sono limitato a riportare in una forma composita ciò che alcuni esperti molto affidabili mi avevano preannunciato. In buona sostanza ciò che si diceva era: The Next Big One, la prossima grande pandemia, sarebbe 1) stata causata da un virus zoonotico che 2) viene da un animale selvatico, 3) verosimilmente un pipistrello, 4) probabilmente dopo essersi amplificato in un altro tipo di animale prima di passare agli esseri umani 5) poiché gli umani sono venuti forzatamente a contatto con questi animali, 6) molto probabilmente in un wet market 7) magari situato in Cina, e che 8) il nuovo virus si sarebbe rivelato particolarmente pericoloso se le persone contagiate gli avessero offerto un riparo, diffondendolo, prima di accusare alcun sintomo. Suona familiare?”. Effettivamente, sì.
David Quammen: “Fidatevi degli esperti”
David Quammen invita chi lo legge a fidarsi degli scienziati e a non lasciarsi prendere dal panico. “Le istituzioni e i governi dovrebbero fidarsi dei loro scienziati – specialmente dei loro migliori epidemiologi – e dei loro esperti di sanità pubblica di lungo corso, in modo da parlare onestamente alle persone. Non devono mettere il bavaglio, zittire o riformulare ciò che dicono quegli esperti per timori che riguardano l’andamento del mercato azionario o le loro possibilità di essere rieletti. Questo è stato il grande problema nel mio paese, gli Stati Uniti, nelle ultime sei settimane. Abbiamo meravigliosi scienziati e dei funzionari della sanità pubblica molto saggi e misurati – il dott. Anthony Fauci, per fare un nome prestigioso – e loro sono le voci che il pubblico dovrebbe poter ascoltare. E sono certo che sia così anche in Italia”.