De Corato contro Michela Murgia: “Non dovrebbero più invitarla”/ “È pericolosa e…”

- Josephine Carinci

Il deputato di Fratelli d'Italia De Corato si schiera contro Michela Murgia dopo il suo accostamento tra Giorgia Meloni e la Camorra

michela murgia salvini (Otto e mezzo)

De Corato: “Basta invitare Michela Murgia in tv”

Il deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Affari Costituzionali, Riccardo De Corato, non le ha mandate a dire e si è schierato apertamente contro Michela Murgia, che a suo dire istigherebbe alla violenza in diretta tv. Le parole del politico contro la scrittrice sono arrivate dopo le sue dichiarazioni sul Premier Meloni. L’appello lanciato da De Corato è chiarissimo: basta invitare nelle trasmissioni televisive, soprattutto quelle del servizio pubblico, la Murgia.

A La Zanzara in onda su Radio 24, il deputato di Fratelli d’Italia ha dichiarato: “Una che istiga in quella maniera non va più chiamata in tv. Non si può dire che il Presidente del Consiglio è camorrista. So come nascono gli episodi di violenza, è una cattiva maestra, non va invitata a sentenziare davanti a milioni di persone”. La Murgia aveva infatti, parlando di Saviano, accostato Giorgia Meloni alla Camorra, scatenando le ire di molti.

Michela Murgia e quel paragone tra la Meloni e la Camorra

A La Zanzara, Riccardo De Corato ha proseguito: “Se una dice cazzate e le dice in quella maniera è pericolosa. Puoi trovare un coglione che la segue. Sottovalutate i cretini che sono tanti e pericolosi. La violenza è nata in questo paese da appelli di intellettuali, proprio come questa”. Per questo motivo, secondo il deputato la Murgia non dovrebbe più essere invitata in Rai ma non solamente: “In Rai? Il mio appello è per tutte le tv, a maggior ragione non va invitata sui canali del servizio pubblico. Non dovrebbero invitarla, non è in grado di gestire quello che dice”.

A La7, Michela Murgia aveva affermato: “Due persone, due entità, perseguitano in questo momento Roberto Saviano: una è la camorra dato che ha ancora la scorta e quindi vuol dire che c’è qualcuno che sta valutando come lui sia ancora in pericolo, l’altro è la presidente del Consiglio”. Lo stesso Giovanni Floris, conduttore di Dimartedì, aveva redarguito la scrittrice: “Questo parallelo le verrà rinfacciato”.





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