DECRETO AIUTI QUATER IN CDM/ Bozza 9 miliardi: bollette, Superbonus, tetto contanti

- Niccolò Magnani

Decreto Aiuti quater arriva oggi in CdM: 9 miliardi contro il caro-bollette e proroga riduzione accise benzina. La bozza e tutti gli interventi del Governo Meloni verso la Manovra 2023

Meloni con Giorgetti e Fratin Governo Meloni: la Premier con i Ministri Giorgetti (MEF) e Pichetto Fratin (Ambiente) - LaPresse, 2022

LA BOZZA DEL DECRETO AIUTI QUATER OGGI IN CDM

L’orario del Consiglio dei Ministri è slittato dalle iniziali ore 17 alle ore 19 a Palazzo Chigi, in quanto la Premier Meloni si sta dirigendo all’aeroporto di Ciampino per accogliere Alessia Piperno, la ragazza incarcerata per oltre un mese in Iran e oggi liberata grazie alla mediazione della Farnesina. In attesa del CdM, sono emerse in queste ore difese anticipazioni sulla bozza del Decreto Aiuti Quater, con 9,3 miliardi di euro di spesa per contrastare il caro-energia e fissare alcuni punti chiave della prossima Manovra. Ecco qui di seguito i punti chiave inserite nella bozza del Dl che entro il tardo pomeriggio arriverà sul tavolo del Consiglio dei Ministri:

Bollette
Confermate e prorogate le misure di tagli/sconti sulle bollette per famiglie e imprese: in bozza del Decreto Aiuti quater anche la possibilità per le aziende di chiedere la rateizzazione delle bollette di luce e gas, ma solo «per le imprese residenti in Italia». Viene poi concessa la possibilità di «rateizzare gli importi eccedenti l’importo medio contabilizzato nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre 2023». La rateizzazione decade in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive, ma viene prevista la possibilità di garanzia della Sace.

Premi aziendali esentasse
Nel Decreto Aiuti quater entra la norma proposta dalla Lega di far salire da 600 a 3 mila euro la soglia dei premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti come ‘fringe benefit’ per pagare le bollette. Come specifica l’ANSA sulla bozza del Decreto, «Il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati al lavoratore dipendente, nonché le somme erogate o rimborsate allo stesso dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas, non concorreranno dunque a formare il reddito imponibile nel nuovo limite di 3 mila euro».

Superbonus
Nel Dl Aiuti trova spazio la norma che intende abbassare nel 2023 la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110% al 90%. Il bonus sarà confermato anche per gli immobili unifamiliari ma qui verrà posto un limite di reddito a 15mila euro variabile in base al quoziente familiare (ancora da valutare)

Tetto al contante
Passa anche qui la proposta della Lega, rivisitata però dai tecnici del MEF, sul tetto al contante che sale dal 1 gennaio 2023 da 1000 a 5000 euro (e non 10mila come proponeva il Carroccio): si legge nella bozza al Decreto Aiuti quater, «Si stanziano poi 80 milioni di euro per il 2023, destinati a contributi per i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate. I contributi sono in credito di imposta pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico (il registratore di cassa connesso a internet) acquistato».

Trivelle
Nella bozza del Decreto in CdM, il Governo Meloni inserire misure per l’incremento della produzione di gas naturale con «il rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia»; non solo, si prevede in deroga al divieto alle trivellazioni, previsto dalle norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale, «è consentita la coltivazione delle concessioni di coltivazione di idrocarburi “poste nel tratto di mare compreso tra il 45esimo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po” ad una distanza dalla costa superiore a 9 miglia».

CDM OGGI SUL DECRETO AIUTI QUATER: I 9 MILIARDI PER IL CARO-BOLLETTE

Si dovrebbe tenere oggi alle ore 17 il Consiglio dei Ministri numero 4 del Governo Meloni: in CdM arriva il tanto atteso Decreto Aiuti quater, il dispositivo dell’esecutivo per far fronte al caro energia. Sono infatti previsti circa 9,3 miliardi di euro per interventi su bollette, accise, riduzioni e sconti Iva: «stiamo conducendo anche questa battaglia», ha detto ieri la Premier Meloni parlando del Dl Aiuti quater e della prossima Manovra davanti ai sindacati, «In due settimane abbiamo trovato 30 miliardi per calmierare e coprire il costo delle bollette». Di questi però sono circa 9,3 miliardi provengono dal “tesoretto” individuato dal Governo Meloni (sfruttando anche parte del lavoro compiuto negli ultimi giorni dell’esecutivo Draghi) per il Decreto Aiuti quater: sostegno a famiglie e imprese per contrastare il caro-bollette, hanno ribadito tanto la Premier quanto il Ministro dell’Economia Giorgetti, prorogando in Cdm le misure contro il caro-energia già avviate dal Governo Draghi.

«Con il decreto-legge saranno confermate, anche per il mese di dicembre 2022, le misure che riconoscono, a parziale compensazione  dei maggiori oneri sostenuti, contributi straordinari, sotto forma di crediti d’imposta, pari a una quota delle spese sostenute per  l’acquisto di energia elettrica e gas naturale», ha spiegato ieri il n.1 del MEF in audizione sulla Nadef. Nel Decreto Aiuti quater entra la norma per innalzare da 600 a 1000 euro il tetto dei fringe benefit con cui pagare le bollette: lo sconto in bolletta per imprese e famiglie sarà prorogato fino al 31 dicembre ma sarà poi in Manovra che verrà resa strutturale anche per i prossimi mesi il dispositivo di sconto sulle bollette per evitare il caro-energia.

COSA CONTIENE IL DECRETO AIUTI QUATER DEL GOVERNO MELONI

Oltre agli sconti e riduzioni sul pagamento delle bollette fino almeno a fine 2022, il Governo Meloni si appresta ad approvare in CdM oggi pomeriggio nel Decreto Aiuti quater anche lo sconto di 30,5 centesimi sulle accise su benzina, gasolio, GPL e gas naturale impiegati come carburanti. In particolare sul fronte gas, l’esecutivo conferma fino al 31 dicembre la riduzione dell’IVA al 5%. Come ha spiegato ancora il Ministro Giorgetti ieri in audizione, «Il governo sta anche verificando la possibilità di impiegare le risorse disponibili della programmazione 2014-2020 dei Fondi strutturali e di investimento europei (fondi Sie) per misure di riduzioni dei costi energetici di imprese e famiglie». Per poter rendere operativo tale novità in Dl Aiuti quater, ha concluso il MEF, «presuppone una modifica dei regolamenti europei che consenta maggiori margini in termini di ammissibilità delle misure ed una ricognizione delle effettive disponibilità dei programmi operativi, soprattutto nazionali. In tal caso, le risorse rimborsate dall’Unione europea potranno essere riassegnate ad un apposito Fondo, destinato a finanziare ulteriori misure di contrasto degli aumenti dei prezzi dell’energia».

Dei 9,3 miliardi totali di cui si disporrà il Decreto Aiuti quater oggi in CdM, 4-5 miliardi arriveranno da interventi diretti contro i rincari energetici mente la restante parte andrà su misure per il 2023: l’iter di conversione al Senato scatterà subito, in modo da far prendere forma alla Manovra entro massimo 3 settimane (ha spiegato ieri la Premier Meloni). «La politica di bilancio per il prossimo anno proseguirà nel solco degli interventi finora adottati per limitare quanto più possibile l’impatto dell’elevata inflazione sui bilanci delle famiglie, in particolare quelle più  bisognose e salvaguardare la competitività del tessuto  imprenditoriale», garantisce Giorgetti guardando alla Finanziaria 2023. 30 miliardi complessivi, di cui 21 destinati esclusivamente al contrasto della crisi energetica, conclude il Ministro dell’Economia: «contrasto della crisi energetica, favorendo al contempo politiche di contenimento dei consumi e di risparmio energetico. Spetterà al Parlamento decidere l’entità e la destinazione al sostegno alle imprese e alle famiglie più svantaggiate». Secondo le prime anticipazioni emerse da fonti di Governo alle agenzie, la bozza del Decreto Aiuti quater contiene tra le altri voci: a possibilità per le imprese di chiedere la rateizzazione delle bollette di luce e gas; il tetto al contante salirà dal 1 gennaio 2023 a 5.000 euro, dai mille euro previsti; revisione Superbonus, la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico scenderà nel 2023 dal 110% al 90%. Flat tax, riforma pensioni, pace fiscale, riduzione Reddito di Cittadinanza e Superbonus più “selettivo”: questi gli altri punti caldi (oltre al tema energia) che verranno discussi già da oggi ma che entreranno, con modalità ancora tutte da capire, nella prossima Manovra. Non è da escludere per questa sera una nuova conferenza stampa per presentare le misure del nuovo Decreto Aiuti quater.







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