Chiara Poggi aveva un altro? Durante Lo Stato delle Cose di ieri mandata in onda una sua email ad un'amica piuttosto sospetta
Puntata de Lo Stato delle Cose quasi interamente dedicata al giallo di Garlasco quella di ieri, e Massimo Giletti ha mandato in onda ad un certo punto una email molto interessante che Chiara Poggi, la povera ragazza uccisa il 13 agosto del 2007, si è scambiata con un’amica, il cui nome non è stato reso noto. Si tratta di una email in cui la vittima sembra alludere ad un’altra persona nella sua vita e che il conduttore presenta così: “Voglio far vedere un documento che merita un assoluto approfondimento, è molto delicato, è un’email cancellata dal computer di Chiara poi recuperata grazie alla bravura di un tecnico: Chiara Poggi manda questa email ad un’amica, ed è il 5 luglio, un mese prima scarso che viene ammazzata, per me è delicatissima. Chiara scrive: “Domenica Alberto parte per Londra e lo raggiungo per 3 o 4 giorni… piuttosto, i tuoi intrallazzi, sei andata a convivere?”.
E ancora: “L’amica risponde: “I miei intrallazzi esistono ancora a livello intellettuale ma ormai ho deciso, vado a convivere. Lo raggiungi in quel di Londra Stasi? Sempre sotto controllo lo tieni, e i tuoi intrallazzi invece?”. L’amica chiede a Chiara non di Stasi ma dei tuoi intrallazzi – aggiunge Giletti – come se ci fosse altro, e la risposta di Chiara è questa: “I mie intrallazzi stanno vivendo un periodo di Stasi, il mio piccione al telefono dà sempre soddisfazioni mentre l’altro ultimamente non ci vado troppo d’accordo, colpa mia che me la prendo per niente, colpa sua che secondo me è un po cambiato”. E’ chiaro che l’altro è Stasi, ma il mio piccione è un altro personaggio”.
GARLASCO, EMAIL DI CHIARA POGGI: COSA EMERGE
Il giornalista Brindani, direttore di Gente, in collegamento con Lo Stato delle Cose commenta: “Hai fatto bene a trasmettere tutto il dialogo, chiarisce perfettamente che il piccione non è Alberto Stasi e che quindi la relazione con Stasi non va tanto bene, mentre ha in contemporanea un’altra relazione, questo purtroppo bisogna ammetterlo”. Giletti ci tiene a precisare: “Noi stiamo parlando di una persona che non c’è più ma proprio per questo il rispetto lo si deve dare facendo giustizia e quindi anche andando a scandagliare elementi che a distanza di anni, devono essere affrontati, anche se sono fastidiosi per la famiglia, ma qui c’è qualcosa che è molto chiaro”.
Per la psicologa e criminologa Flaminia Bolzan: “L’eventualità che Chiara avesse una ulteriore relazione con un altro e la possibilità di fare una comparazione fra profili genetici non pervenuti (sulla scena del crimine ce ne erano tanti mai identificati ndr) e questa persona sarebbe stato molto importante”.
GARLASCO, EMAIL DI CHIARA POGGI: IL COMMENTO DI DE RENSIS E LOVATI
L’avvocato Antonio De Rensis, uno dei legali di Alberto Stasi, aggiunge: “Io credo che all’epoca questa comunicazione scritta dovesse essere approfondita, poi magari si parla di amicizie e simpatie molto innocenti…”, mentre Massimo Lovati, uno dei due avvocati di Andrea Sempio, aggiunge: “Questa email potrebbe avere dei risvolti importantissimi ed è facile capire il perchè, è un email confidenziale fra due persone che se la intendono, comunque basta chiedere a quella ragazza che l’ha ricevuta, di cui gli inquirenti avranno nome e cognome e risolviamo il problema, stiamo facendo considerazioni che basterebbero 5 minuti per chiarire la portata di questa situazione, se l’hanno fatto lo dicano”.
E ancora: “Il gioppino è sempre uno solo… hanno fatto qui, hanno fatto questo… il gippino è sempre l’unico ed è il mio assistito”, conclude Lovati dicendo che alla fine c’è sempre un solo indagato che è appunto Andrea Sempio. Certo è che questa questione dell’email lascia molte domande aperte: e se davvero vi fosse qualcun’altro nella vita di Chiara Poggi che potrebbe essere rilevante ai fini delle indagini? Possibile che questa ipotesi non sia mai stata approfondita?
