Il delitto di Garlasco a Mattino 5 News con le ultime dichiarazioni di Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio: cos'ha detto
A Mattino 5 News si parla del delitto di Garlasco e Federica Panicucci ha intervistato Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, che è tornato sull’omicidio di Chiara Poggi, ribadendo i propri pensieri: “Suicidi correlati alla morte di Chiara Poggi? E’ difficile da sostenere ma potrebbe essere anche se non abbiamo alcun indizio. Ieri l’avvocato Paolo Larceri ha parlato di un caso del 2006 dove il capo di accusa era quello di favoreggiamento di immigrazione clandestina, dove ad un certo momento hanno trovato 20 minori da undici a 14 anni e scappati da Lampedusa erano sbarcati non si sa bene, eravamo nel 2006 e diceva che questi ragazzini dovevano pagare 15 euro al giorno a chi li ospitava”.
“Vi parlo di questa storia perchè il substrato della soppressione della povera Chiara Poggi deriva da questo. Sono cose gravi ma è una cosa mia, io penso che l’omicidio sia legata ad una storia di abusi su minori, per questo ho sempre parlato di sicario, assenza di movente, delle menzogne e le bugie di Alberto Stasi che riferisce delle cose assurde, bugie assurde che gli sono state inculcate. Possibile che Chiara Poggi fosse venuta a conoscenza di un abuso su un minore e le sia stata tappata la bocca? Possibile, è il “sogno” che ho fatto”.
DELITTO DI GARLASCO, LOVATI: “STASI USATO COME UNA PEDINA”
E ancora: “Stasi è stato usato come pedina per coprire i mandanti dell’omicidio, le bugie che riferisce Stasi non sono rivolte a se stesso come si era inteso con la sentenza di condanna, dove si dice che ha detto un sacco di fesserie e bugie. L’impianto accusatorio che ha portato alla condanna di stasi erano le bugie e la prova regina era la camminata, perchè aveva le scarpe pulite? Ha detto una bugia quindi ha ucciso la ragazza, poi è andato a casa, ha acceso il computer per precostituirsi un alibi, ha butato scarpe e vestiti insanguinati e poi è tornato indietro ad inscenare il tutto, questo era l’impianto accusatorio normale che ha portato alla condanna di Alberto Stasi ma io dico che non è così. Alberto Stasi riferisce bugie di altri, gli hanno detto che doveva dire così e così sotto minacce, lui sta scontando una pena sotto minaccia, meglio in carcere che sotto terra”.
E ancora. “Quando ti promettono anche l’impunità e ce l’hanno quasi fatta, perchè lui ce l’ha fatta in due volte, nei primi due grandi è stato assolto. C’è un’organizzazione dietro? Esatto”. Chiara Poggi, ha proseguito Lovati: “Ha scoperto delle brutte storie di abusi sui minori, i pedofili l’hanno uccisa, un’organizzazione criminale di pedofili e trafficanti minori. Perchè Alberto Stasi avrebbe dovuto parlare? Per finire come Sindona, con caffè avvelenato nel super carcere di Voghera?”. E ancora: “Se è stato il sicario vuol dire che sia Andrea Sempio che Alberto Stasi sono innocenti, messì li ancora una volta per depistare la verità”.
DELITTO DI GARLASCO, LOVATI: “C’E’ UNA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE DIETRO”
E ancora: “Per me c’è una organizzazione criminale alle spalle dell’omicidio di Chiara Poggi, non c’è una commedia di Pirandello, non ci sono 6 personaggi in cerca di attori. Le interpretazioni possono essere di ogni genere, io non condivido la sua posizione ma la rispetto. Io ho sognato che Chiara Poggi sia stata uccisa per un segreto scomodo, ed è in convinzione dentro di me, ognuno è libero di pensarla come vuole. Il mio ragionamento molto ampio: c’è un articolo della costituzione italiana il 112, che prevede l’obbligatorietà dell’azione penale che significa che quando il pm riceve una notizia di reato da qualsiasi fonte ha l’obbligo di indagare ma questo principio costituzione viene violato, perchè a volte indagando e a volte no, e non si capisce perchè”.
E ancora: “Arrivando al dunque, il Ferri, ucciso con la gola tagliata non hanno indagato, le intercettazione telefoniche del processo contro i due romeni non hanno indagato, hanno indagato i due romeni ma senza approfondire”. E ancora: “Quello di Chiara Poggi sembra un omicidio di impeto ma non è così. Mi si dice che lei avrebbe aperto la porta ad uno che conosceva, ma se ci sono dei professionisti… è per questo che parlo del sicario”.
DELITTO DI GARLASCO, LOVATI: “SU SEMPIO NON HANNO NULLA MA SONO PREOCCUPATO”
E ancora: “E’ ovvio che io lo dico per togliere Andrea Sempio dall’omicidio, quali indizi ci sono? L’unica perizia valida che esamina le unghie della povera Chiara è la perizia De Stefano, non c’è nessuna perizia sul dna di Andrea Sempio, c’è una perizia illeggibile perchè De Stefano conclude dicendo che quello non è il dna di Stasi e non può esserlo di nessuno. La consulenza Previderè della procura di Pavia, che si fa grande, è del febbraio del 2024 quando il tampone salivare di Sempio viene prelevato a marzo 2025, che razza di consulenza ha fatto? CI sono dei dati oggettivi”. Sulla presenza di Andrea Sempio al santuario della Bozzola: “Non ho mai affrontato questo questione con Andrea ma mi sembra di aver capito che non ci sia mai stato”.
Lovati ha precisato: “Quella di oggi è una indagine bufala? Quasi, oggi è un po’ più mirata perchè è stato fatto un tampone ad Andrea, prima avevano preso clandestinamente dei reperti. Questi sono tutti in galera adesso, quelli che hanno preso il dna di Andrea al bar”. Lovati si dice comunque “Molto preoccupato per l’inchiesta insidiosa che stanno compiendo, insidiosa fin dall’inizio, nel 2017 era un po’ più blanda, speriamo di riuscire a difenderlo convenientemente, con tutte le mie forze. Qualcosa possono trovare? Qualcosa si trova d’appertutto, quando si vuole si trova. La caratteristica di questa indagine, come nel 2017, è che non ci sono i reperti, questi reperti non ci sono mai”.