Un file trovato nel pc di Chiara Poggi, abusati500.doc, alla base del delitto di Garlasco? Se ne è parlato ieri sera in diretta tv su Rai 3
Al programma di Rai Tre Lo Stato delle Cose, condotto da Massimo Giletti, è andato in onda un ampio approfondimento sul delitto di Garlasco, alla luce delle ultime novità sull’omicidio di Chiara Poggi. Il conduttore si è soffermato in particolare su una chiavetta USB che sarebbe stata ritrovata, contenente un documento di Word con all’interno degli articoli di giornale sulla pedofilia.
A riguardo, Giletti ha spiegato: «Pare che ci sia una pen drive che è stata ritrovata, dal titolo abusati 500.doc, sul computer di Chiara Poggi, contenente una serie di articoli sulla pedofilia perpetrata da uomini della Chiesa, copiati e incollati a giugno 2007, due mesi prima di quando Chiara viene ammazzata. È molto strano. Per questo Chi l’ha visto aveva scoperto una traccia: sapeva qualcosa Chiara su quello che succedeva al santuario di Vigevano, che dista 2-300 metri da casa Poggi, e sui festini hard?».
DELITTO DI GARLASCO, IL CASO DI PEDOFILIA A VIGEVANO
Chi l’ha visto racconta di eventi risalenti al giugno del 2014, quando due romeni vennero arrestati dopo aver chiesto 250.000 euro per non divulgare presunti filmati compromettenti, sostenendo di avere con sé questi video. «Anche il TG La7 – ha aggiunto Giletti – ha dato pochi minuti fa questa notizia».
L’ipotesi, secondo Carlo Brindani, direttore di Gente, è che, non essendoci un movente chiaro per Alberto Stasi, il movente potrebbe riguardare Andrea Sempio (attualmente indagato) e chi avrebbe eventualmente agito con lui (i famosi “ignoti”): ovvero, Chiara Poggi sarebbe venuta a conoscenza di questi presunti festini hard e video, e quindi, essendo diventata “scomoda”, sarebbe stata uccisa. È possibile che la 26enne di Garlasco sia stata uccisa per questo?
DELITTO DI GARLASCO, SCAMBIO DI VIDEO EROTICI: L’IPOTESI DI UN MONDO OSCURO FATTO DI PEDOFILIA…
Massimo Giletti ha poi rivolto una domanda ad Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi: «Una persona autorevole mi ha detto che ci potrebbero essere stati degli scambi di filmati erotici fra Alberto Stasi, il suo assistito, e Chiara Poggi. Vero o falso? Le risulta o non le risulta?» L’avvocato ha replicato: «Dottor Giletti, lei mi deve consentire di soprassedere rispetto a questo argomento. Glielo chiedo per il rispetto che ho per lei e mi esento gentilmente dal commentare questo tema». Giletti ha quindi risposto: «Quindi vuol dire che l’argomento è un punto?»
Ma l’avvocato ha chiarito: «No, vuol dire che non me la sento di argomentare qui. Se vuole, argomento sul santuario e i presunti festini hard. Siccome ho visto la scena del crimine, le posso dire che la povera Chiara è stata uccisa con una ferocia inaudita e io sono convinto che ci sia, in questa triste vicenda, purtroppo, malvagità. E la malvagità appartiene all’essere umano. Io non penso ad altre cose». Sul possibile sfondo dell’omicidio di Chiara Poggi si affaccia quindi l’ipotesi di un mondo oscuro fatto di pedofilia legata alla Chiesa, di cui qualcosa è già emerso negli anni passati? Vedremo se gli inquirenti decideranno di indagare anche in questa direzione, per non lasciare nulla al caso.