A Ora 14 Sera l'intervista esclusiva a Mattia Capra: l'amico di Andrea Sempio, indagato per il delitto di Garlasco, rompe il silenzio

Come ormai di consueto, la diretta di ieri sera di Ore 14 Sera – il nuovo programma di Milo Infnate in onda il giovedì nella prima serata di Rai 2 – si è tornata a occupare del delitto di Garlasco, raggiungendo per la prima volta in questi lunghi mesi d’indagine Mattia Capra, storico amico di Andrea Sempio (il nuovo indagato nell’indagine riaperta dalla procura di Pavia) e Marco Poggi, fratello della vittima Chiara, recentemente attenzionato dagli inquirenti.



Facendo prima di tutto un passo indietro, al di là dei nomi che sempre più frequentemente si leggono sui giornali, è bene ricordare che l’attuale indagine sul delitto di Garlasco verte interamente ed esclusivamente attorno ad Andrea Sempio: contro di lui (per il poco che ci è dato sapere di ufficiale) ci sarebbe una flebile traccia di DNA sotto alle unghie di Chiara Poggi e – forse – la famosa impronta 33 che non è ancora stata analizzata e che la difesa di Stasi attribuisce proprio all’indagato.



Dal conto suo, Mattia Capra non è mai risultato ad alcun titolo indagato per il delitto di Garlasco e finì all’attenzione degli inquirenti nelle prima fasi dell’indagine semplicemente perché era tra le persone che ruotavano – per quanto marginalmente – attorno alla vita di Chiara Poggi, interrogato come semplice atto d’ufficio e poi dimenticato (in quanto completamente estraneo ai fatti) da qualsiasi altra inchiesta, sentenza e – soprattutto – condanna.

Andrea Sempio a Chi l’ha visto (screen da video IG)

Garlasco, parla l’amico di Sempio: “La nuova indagine? Si sta facendo quello che non fu fatto 18 anni fa”

Tornando a noi, fino a oggi Mattia Capra era sempre riuscito a sfuggire alle attenzioni dei media e al vero e proprio marasma che si è creato (un’altra volta) attorno al complesso caso di Garlasco, ma ieri ha deciso di scambiare un paio di parole con Ore 14 Sera, mettendo fin da subito in chiaro che lui e Sempio non si sono “sentiti in alcun modo in questi mesi”: l’ultimo messaggio risalirebbe “a dicembre” e precisa che, in ogni caso, “non ci sentiamo più molto”, tanto che “l’idea che siamo ancora vicini come ai tempi è completamente sbagliata“.



Nessun litigio, chiarisce Capra, ma semplicemente “abbiamo preso direzioni di vita diverse” e “ci vediamo una volta all’anno”; mentre passando al tema del delitto di Garlasco sostiene di non ricordare cosa stesse facendo quella mattina: “Ci sono i verbali – ricorda – che sono sicuramente più credibile di quello che ricordo dopo 18 anni”, così come non ricorderebbe neppure cosa ci fosse in quei messaggi che scambiò con Sempio la mattina del delitto, ipotizzando che “fosse qualcosa relativo alle vacanze o a vederci in settimana”.

Similmente, l’amico dell’indagato per il delitto di Garlasco precisa che “in cantina credo di essere sceso una sola volta, forse nel 2005” ed evita di rispondere alla domanda se per loro – gruppo di amici del fratello di Chiara Poggi – fosse frequente scendere quelle scale, sostenendo che “sono domande che dovrebbero fare gli inquirenti”; mentre chiudendo sull’attuale inchiesta e sul fatto che qualche settimana fa sia stato visitato anche lui dagli inquirenti, sostiene semplicemente che “stanno facendo quello che dovevano fare 18 anni fa“.