Denisa Paun, escort 32enne rumena trovata morta tra i rovi a Montecatini Terme: una guardia giurata 32enne fermata per omicidio e occultamento cadavere
Drammatico epilogo delle ricerche di Maria Denisa Paun, la trentenne rumena scomparsa lo scorso 15 maggio a Prato. La Procura ha dato notizia del ritrovamento del corpo della escort residente a Roma: è avvenuto alle ore 11:20 del 4 giugno, a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia. Il corpo senza vita giaceva celato tra i cespugli spinosi, nei pressi di una vecchia casa disabitata, nella zona conosciuta come Panteraie.
Per la morte di Denisa Paun — nota anche come Adas, dal cognome dell’ex marito — c’è un sospettato: è stato infatti effettuato un fermo nei confronti di un trentaduenne connazionale della donna, che vive a Monsummano Terme (e secondo Leggo sarebbe una guardia giurata), il quale deve rispondere delle accuse di omicidio e occultamento di cadavere.
Secondo quanto riportato da Il Tirreno, pare che il nucleo del Gis (Gruppo di Intervento Speciale) dei carabinieri sia stato richiesto perché si sospettava che il sospettato potesse essere armato. Per questo sono stati coinvolti anche i membri di questo reparto d’élite, impiegato proprio in circostanze di questo tipo. Tuttavia, il fermato non avrebbe opposto resistenza, ed è stato quindi condotto prima in caserma, poi in Procura per l’interrogatorio.
DENISA PAUN, COME SI È ARRIVATI ALLA SVOLTA
Nel comunicato diffuso, gli inquirenti hanno spiegato di aver effettuato un sopralluogo con l’ausilio dei carabinieri del Ros, del Gis e dei Nuclei investigativi di Prato e Firenze; vi hanno preso parte anche i vigili del fuoco. La Procura ha anche spiegato il percorso che ha condotto all’identificazione del sospetto: un ruolo determinante lo hanno avuto le riprese delle videocamere di sorveglianza, i dati dei tabulati telefonici e le informazioni di geolocalizzazione ricavate dal veicolo in uso alla persona sottoposta a fermo, con cui si sarebbe presumibilmente allontanato dal punto in cui è stata prelevata Maria Denisa Paun.
Nel frattempo, verrà disposta l’autopsia sul cadavere per stabilire con certezza l’identità della vittima e per chiarire le cause e le circostanze della morte. Si procederà inoltre con l’interrogatorio del sospettato, se deciderà di rendere dichiarazioni. Gli inquirenti precisano che la responsabilità del trentaduenne romeno è tutta da accertare, ricordando il principio della presunzione di non colpevolezza.