Don Renzo Lavatori, professore emerito di Teologia dogmatica alla Pontificia Università urbaniana, ha dedicato la sua vita a studiare gli angeli. È proprio di loro che ha parlato in una intervista a La Verità. “Secondo la dottrina cattolica, l’angelo è un essere puramente spirituale creato da Dio, senza corpo, superiore all’uomo, che è spirito e corpo. È stato creato ad ministerium Dei, per il ministero di Dio, per lodarlo e glorificarlo, per avvicinarlo all’uomo e avvicinare l’uomo a Dio”, ha spiegato.
Pertanto queste figure non sono carnali e non possono essere di conseguenza essere viste. “Le raffigurazioni degli artisti, dove hanno le ali, sono inverosimili, non autentiche espressioni degli angeli, che non hanno il corpo. Le ali sono il simbolo della loro dinamicità – sono velocissimi – e anche della loro ubiquità: possono essere in più posti e sono sempre pronti al comando di servire e lodare Dio”. Nonostante ciò, possono essere sentiti.
Don Lavatori: “Tutti hanno angelo custode, aiuta in difficoltà”. La spiegazione
La gerarchia degli angeli li suddivide in nove categorie suddivise per tre in ordine di potenza: Serafini, Cherubini, Troni; Dominazioni, Virtù, Potestà; Principati, Arcangeli, Angeli. “Il termine angelo, che ora consideriamo in tutti questi tre cori, di fatto, in senso stretto, è solo l’ultimo gradino, ossia l’angelo custode”, ha spiegato Don Renzo Lavatori. È proprio questa figura che ha maggiore importanza per l’uomo. “Ognuno di noi ce l’ha, alcuni dicono fin dal concepimento materno, altri da quando siamo battezzati e diventiamo cristiani. Dio lo crea su misura della creatura umana, è un ego celeste simile all’ego umano dell’uomo custodito. È il nostro più grande amico. Però, purtroppo, non lo conosciamo né lo preghiamo. È trascurato. Quando c’è una difficoltà, ci aiuta e ci conforta”.
Ma non solo. “È presente anche alla fine della vita terrena, nel passaggio verso la vita eterna. La morte è la separazione tra il corpo e l’anima, è un momento delicatissimo perché c’è una lotta. Il nemico, il diavolo, vuole strappare l’anima da Dio e lì l’angelo custode interviene”, ha concluso.