A Dentro la notizia e La vita in diretta il duplice omicidio di Cisterna di Latina: chiesto l'ergastolo per il killer Christian Sodano
Nella giornata di ieri si è tenuto il processo a Christian Sodano, il giovane finanziere di Cisterna di Latina che uccise a febbraio 2024 la madre della sua ragazza e la sorella della stessa, Nicoletta e René, lasciando in vita invece la compagna, Desireè, che era riuscita in qualche modo a mettersi in salvo. Dentro la Notizia, programma di Canale 5, ha avuto modo di intervistare il padre di Renè e marito di Nicoletta, che fuori dal tribunale ha spiegato: “Si sono riservati i giudici per decidere, noi vogliamo l’ergastolo (quello che è stato proposto dalla procura in attesa della sentenza ndr) e speriamo di arrivarci, ci vorrà tempo, bisognerà attendere la prossima sentenza, speriamo che arrivi giustizia, vogliamo giustizia, solo questo”.
Quindi ha ricordato: “Io quello sera non ero a casa, il pomeriggio stavo al lavoro, sono tornato verso le 17 ed era già successo tutto perchè era accaduto verso le 16:30: quando sono tornato ho trovato la sorpresa”. Sullo stato d’animo di Desiree: “Non sta bene, purtroppo andiamo avanti e ci facciamo forza. Siamo accanto l’uno con l’altro e cerchiamo di sopravvivere”. Il padre racconta di non aver avuto sentori in precedenza sulla violenza di quel ragazzo: “Christian Sodano non aveva mai dato segnali, io lo conoscevo solo da qualche mese, niente di particolare, sembrava una brava persona, ma ho visto male”.
CHIESTO ERGASTOLO PER CHRISTIAN SODANO, PAPA’ VITTIMA: “NON SAPEVO NULLA….”
Eppure negli ultimi tempi il killer aveva spedito dei messaggi inquietanti a Desiree, dicendo che le avrebbe fatto del male, compresa la famiglia. “Io non sapevo nulla, se avessi saputo di queste minacce sarei intervenuto. Ultimamente non la vedevo piangere ma non era nemmeno tranquilla, ma sembravano cose da ragazzi. Se mi avesse raccontato di queste minacce… io rispettavo gli spazi di mia figlia giustamente, e a vederla così sembrava andasse tutto bene”.
Sul fatto che Sodano abbia mai espresso il suo pentimento alla sua famiglia: “Non servono le sue scuse, non mi servono a nulla, mi ha ucciso la moglie e la figlia, cosa mi deve chiedere perdono? Io spero solo nella giustizia e che lo condannino all’ergastolo per marcire in galera, cos’altro devo chiedere?”. Dentro la notizia ha parlato anche con lo zio di Renè, nonché padre di Nicoletta, il nonno materno di Desiree: “Renè era una ragazza stupenda, mai avuto un diverbio con lei, si faceva voler bene da tutti, voleva bene a tutti e anche a questa persona – chiamiamola persona – non sappiamo perchè l’ha uccisa, noi vogliamo l’ergastolo perchè ha ucciso due persone”.
CHIESTO ERGASTOLO PER CHRISTIAN SODANO: LE PAROLE DELLA ZIA E DEL NONNO
Anche La Vita in Diretta, su Rai Uno, si è interessata al caso di Christian Sodano, parlando con la sorella di Nicoletta, la zia di Desiree: “Lui ha parlato solo di se, mai chiesto il perdono, è dura andare avanti per lei, ha vissuto una strage Non era amore, era solo possesso, se fosse stato amore non avrebbe fatto ciò che ha fatto”. E ancora: “Nicoletta era la sua mamma e Renè una sorellina minore, le ha massacrate. L’ergastolo a noi ce l’hanno dato, spero lo diano anche a lui”.
Quindi ha proseguito: “Ha detto cose inconcepibili, sono uscita perchè era impossibile ascoltare ciò che diceva. Ad un certo punto la difesa ha detto che mia sorella e mia nipote si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato ma loro stavano a casa loro”. Così infine il nonno materno: “Christian Sodano ha chiesto perdono? Sono solo paroile, non ha avuto pietà, loro non c’entravano niente. Non voleva ucciderle? Ha avuto il tempo di fermarsi ma non si è fermato, René era ancora viva, si poteva salvare ma lui le ha sparato in faccia due volte, è premeditato. Ci aspettiamo che marcisce nel carcere, solo questo”. Quindi ha concluso: “Io non gli credo, non prova dolore, mai si è pentito, mai ha detto una parola di perdono, mai chiesto, quindi come fa a dire che prova dolore?”.