PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,62% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Campari (+0,61%), Ferrari (+0,21%), Luxottica (+1,58%), Mediaset (+1,94%), Moncler (+0,74%), Pirelli (+0,97%), Recordati (+0,68%), Saipem (+0,84%), Snam (+0,16%), Terna (+0,02%), Unipol (+0,77%) e UnipolSai (+0,09%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,78%), Atlantia (-2,34%), Azimut (-1,63%), Banca Mediolanum (-1,95%), Banca Generali (-1,64%), Bper (-1,05%), Enel (-0,67%), Ferragamo (-1,09%), Fineco (-1,39%), Intesa Sanpaolo (-1,17%), Italgas (-0,89%), Mediobanca (-0,99%), Poste Italiane (-0,66%), Stm (-1,73%), Ubi Banca (-2,09%) e Unicredit (-1,67%). Fuori dal listino principale Telesia chiude con un +12,82%, mentre Safilo cede il 17,75%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 237 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Campari (+0,3%), Ferrari (+0,5%), Luxottica (+0,9%), Mediaset (+1,6%), Moncler (+0,5%), Pirelli (+0,6%), Recordati (+0,4%), Saipem (+0,4%), Terna (+0,3%) e Unipol (+1,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,1%), Azimut (-1,5%), Banca Mediolanum (-1,5%), Banco Bpm (-1,3%), Bper (-1,1%), Ferragamo (-1,1%), Fineco (-1,8%), Intesa Sanpaolo (-1,7%), Italgas (-1,2%), Mediobanca (-1,4%), Prysmian (-1%), Stm (-2,4%), Tenaris (-1%), Ubi Banca (-2,3%) e Unicredit (-2,1%). Fuori dal listino principale Telesia sale dell’11,7%, mentre Safilo cede il 17,9%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 240 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35
La Borsa italiana cede l’1,4% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Luxottica (+0,3%), Recordati (+0,4%) e Saipem (+0,2%). Ferrari, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,7%), Azimut (-1,8%), Banco Bpm (-3%), Bper (-2,3%), Ferragamo (-1,8%), Fineco (-2,5%), Intesa Sanpaolo (-3,4%), Italgas (-1,8%), Mediobanca (-2%), Stm (-2,4%), Telecom Italia (-2,2%), Ubi Banca (-3,7%), Unicredit (-3%) e UnipolSai (-1,7%). Fuori dal listino principale Go Internet sale del 4,4%, mentre Safilo cede l’11%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 244 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE IL PIL USA
La giornata macroeconomica offre alcuni dati interessanti. Alle 8:45 le spese personali dei consumatori francesi per il mese di agosto: le attese sono per un incremento dello 0,1%. Alle 10:00 in Italia è previsto il dato sulla fiducia delle imprese e su quella dei consumatori per il mese di settembre. Nel primo caso è stimato un dato pari a 104,5 punti, in lieve calo rispetto al mese di agosto. Nel secondo, invece, gli analisti credono che l’indice si attesterà a 114,9 punti, in calo di 0,3 punti rispetto alla rilevazione precedente. Alla stessa ora sarà pubblicato il bollettino mensile della Bce. Alle 11:45 ci sarà un’importante asta di titoli di Stato italiani con scadenza a dieci e cinque anni. Alle 14:30 dagli Usa, gli ordinativi di beni durevoli per il mese di Agosto: le attese sono per un incremento dell’1,9%. Alle 14:30 il dato più importante della giornata ovvero il Pil del secondo trimestre per gli Stati Uniti: le attese sono per un aumento del 4,2%. Sempre alla stessa ora anche le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione: il consensus vede un risultato pari a 208 mila unità, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente. Infine, alle 16:00, sempre dagli Usa, i contratti pendenti di vendita di abitazioni per il mese di agosto: le attese sono per un calo dello 0,4%.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in ribasso dello 0,10% a quota 21.646 punti. Misti i titoli bancari: Intesa Sanpaolo è stata la peggiore con una flessione dell’1,52%. Unicredit è calata, invece, dell’1,34%. La peggiore del listino è stata però Telecom Italia che ha ceduto oltre due punti percentuali. Buona sessione per Enel che era arrivata a guadagnare oltre mezzo punto percentuale per poi chiudere però con un modesto + 0,3%. Lo spread fra Btp e Bund è calato poco sopra i 230 punti base. In discesa anche il rendimento del Btp italiano decennale che si è portato al 2,83%.