Edda Mussolini è stata la prima figlia di Rachele Guidi e Benito. Nata nel 1910, è sempre stata la preferita del Duce, essendo stata come la definiva lui stesso, “figlia della miseria”, nata in un periodo difficile nel quale non c’erano molte risorse economiche. Edda è nata prima del matrimonio tra i genitori, arrivato nel 1915, e per questo registrata solamente come figlia di Mussolini ma da madre ignota. Il 24 aprile 1930, a Roma, la figlia del Duce ha risposato Galeazzo Ciano, dal quale ha avuto tre figli: Fabrizio, Raimonda e Marzio. Da quel momento, l’ascesa del diplomatico come braccio destro di Mussolini.
Durante il regime Fascista, Edda fu premiata con la medaglia di bronzo al valor militare per aver svolto assistenza durante la prima fase della seconda guerra mondiale come crocerossina. Nel 1941, una nave-ospedale su cui svolgeva servizio fu affondata dagli inglesi e la figlia di Mussolini rimase in acqua per alcune ore. La donna ha sempre appoggiato le posizioni del padre sulla guerra nonostante il rapporto con lui non sia stato semplice e idilliaco. Un carattere indomito il suo, tanto che il Duce era solito dire: “Sono riuscito a sottomettere l’Italia, ma non riuscirò mai a sottomettere mia figlia”.
La rottura con Mussolini
Dopo essere stato Ministro della Propaganda e poi degli Affari Esteri del Regno d’Italia, nel 1943 Galeazzo Ciano ha tradito Mussolini. La notte del Gran consiglio del 25 luglio 1943, Ciano si è espresso votando la sfiducia a Mussolini. Dopo l’arresto del suocero e la nomina di Badoglio, Edda Mussolini e il marito sono rimasti a Roma, ma dopo la costituzione del regime fascista repubblicano, Galeazzo Ciano è stato accusato di alto tradimento. Edda, da quel momento, ha iniziato una battaglia per salvare la vita del marito, cercando di barattarla con i famosi Diari di Ciano, nei quali veniva raccontata la guerra con posizioni durissime verso la Germania.
Si arrivò anche ad una rottura tra Edda e il padre, che non sembrava affatto intenzionato a volere salvare il genero Galeazzo. Ancora più aspro lo scontro tra la primogenita e la madre Rachele, che detestava il genero. La morte di Galeazzo Ciano è stata poi decisa nel processo di Verona nel 1944. In punto di morte, avvenuta nel 1995, Edda Mussolini ha rivelato di aver perdonato suo padre per non salvato la vita a Galeazzo. In riferimento alla madre, la figlia di Mussolini ha dichiarato: “Lei ha difeso il suo uomo, io ho difeso il mio”.