Elena Di Cioccio ha parlato della vita da sieropositiva che conduce da quando aveva 27 anni, momento in cui arrivò la terribile diagnosi, a Verissimo. “Era un periodo in cui stavo bene. Avevo un compagno, abitavamo insieme e stavo iniziando a fare i primi lavori. Era tutto bello e ordinato. Avevo fatto le analisi e c’erano i primi referti online, mi ero iscritta al portale ed ero contenta perché non dovevo andare in ospedale. Il documento però non veniva pubblicato. Così mi recai lì e ho chiesto. Avevo tante cose da fare, mi arrabbiai perché alla consegna referti non voleva darmelo. Mi dissero che mi facevano parlare col dottore. Quando lui me lo disse, è stata una esplosione, come quando in macchina freni bruscamente ma moltiplicato per centomila”. E ammette: “Io mi sono fatta un’idea di come mi sono infettata. È stato durante una relazione stabile. Non lo racconto perché chi mi conosce personalmente potrebbe comprendere il perimetro. Non volevo che qualcuno ricevesse una telefonata sgradita”.
Dopo la scoperta, la storia d’amore con il compagno di quel tempo ebbe fine. “Lui era stato fantastico. Quando ho ricevuto la diagnosi però sono cambiata, dal primo minuto. Tutto quello che era stabile e normale mi faceva star male, per cui ho cercato qualcosa che mi portasse via. L’ho incontrato in un uomo, era una relazione molto passionale che non sapevo gestire. Io decisi di dire subito a quest’uomo che ero sieropositiva, affinché potesse decidere. Non è andata bene. Lui voleva chiamare tutta la mia rubrica per dirglielo. È stata una relazione tossica”. (agg. di Chiara Ferrara)
ELENA DI CIOCCIO: “SIEROPOSITIVA DA 21 ANNI, HO AVUTO PAURA”
Elena Di Cioccio, attrice e conduttrice tv, si è raccontato in maniera molto intima svelando di essere sieropositiva. “Sono sieropositiva da 21 anni. L’ho nascosto per dolore e per rabbia”, lo ha detto nella serata di ieri durante la trasmissione di Italia Uno, Le Iene, show che ha reso famosa la stessa Elena Di Cioccio. “Ho 48 anni e da 21 sono sieropositiva. Ho l’Hiv. Oggi – aggiunge – non ho rimpianti e non sono più arrabbiata. Ma ho dovuto processare molte cose”. Quindi ha continuato: “Ho l’Hiv, sono una di quelli con l’alone viola (riferendosi ad una famosa pubblicità degli anni ’90 ndr). Ero molto giovane quando questa diagnosi stravolse completamente la mia vita. All’inizio ho avuto paura di morire, poi di poter fare del male al prossimo. ‘E se contagi qualcuno?’, mi dicevo, ‘Non me lo perdonerei mai’. Non è mai successo, non ho mai contagiato nessuno e non sono morta”.
Elena Di Ciccio ha proseguito: “Invece in questi 21 anni, mentre le terapie mi consentivano via via di vivere una vita sempre più normale, ad uccidermi è stata una smisurata vergogna di me stessa. Ho vissuto la malattia come se fosse una colpa. Pensavo che tra me e l’altro, la persona peggiore fossi sempre io. Mi sentivo sporca, difettosa. Avevo timore di essere derisa, insultata, squalificata dal pregiudizio che ancora esiste nei confronti di noi sieropositivi”.
ELENA DI CIOCCIO: “HO INIZIATO A VIVERE UNA DOPPIA VITA”
Elena Di Cioccio svela di aver vissuto una doppia vita: “Per difendermi, ho nascosto la malattia iniziando a vivere una doppia vita. Una sotto le luci della ribalta e un’altra distruttiva e depressa. Ma una vita a metà non è vita, e ho capito che ne sarei morta se non avessi fatto pace con quella parte di me. Io sono tante cose e sono anche la mia malattia”.
Poi ha concluso il suo monologo dicendo: “Oggi sono fiera di me, non mi vergogno più, e l’Hiv che è molto diversa da come ve la immaginate. Io non sono pericolosa, sono negativizzata e finché mi curo io non posso infettare nessuno. Potete toccarmi, abbracciarmi, baciarmi e tutto il resto. Se volete continuare ad avere paura, io lo accetto, però girate lo sguardo verso il vostro vero nemico. L’ignoranza”. Clicca qui per il video del monologo di Elena Di Cioccio a Le Iene