Elena Sofia Ricci, in tv con “Che Dio ci aiuti” e, dal 13 febbraio, con “Fiori sopra l’inferno”, ha descritto il suo rapporto con il tempo che passa. L’ha fatto sulle colonne del quotidiano “Il Tempo”, asserendo che, all’età di 61 anni, si è consapevoli di avere davanti meno di quello che si è vissuto. Dunque, “ti viene voglia di non buttare nemmeno un secondo della vita, perché ogni attimo è prezioso. Cerco di affrontare tutto con una certa dose di consapevolezza: va acquisita negli anni, perché si può anche rischiare di crescere, invece di invecchiare controllando i propri demoni. Rita Levi Montalcini diceva che l’essere umano è imperfetto e può evolvere fino all’ultimo giorno. Tento di imparare sempre di più per cogliere ogni stimolo anche nelle relazioni”.
Il teatro è faticoso e il fisico ogni tanto ferma Elena Sofia Ricci, in quanto, per sua stessa ammissione “tiro troppo, ho un senso del dovere ipertrofico per il pubblico che paga il biglietto o per la troupe che aspetta”. Il nocciolo della questione, ha proseguito su “Il Messaggero”, è che gli attori hanno sempre “paura di non esistere, di morire nel ricordo degli altri. Per noi l’applauso è quell’abbraccio che non abbiamo avuto, che ci mancherà sempre”.
ELENA SOFIA RICCI: “EBBI DOLORI CHE UNA RAGAZZA NON DOVREBBE MAI VIVERE. CERTE FERITE NON SI CHIUDONO”
Ancora ai colleghi de “Il Messaggero”, Elena Sofia Ricci ha sottolineato la terribile esperienza di vita affrontata quando era ancora una bambina: “Ho avuto dei dolori che una ragazza non dovrebbe mai vivere. A dodici anni ho subito un abuso da parte una persona di famiglia, che aveva più di 70 anni. Una parte di me è morta allora. La psicanalisi ti aiuta a diventare consapevole, ma certe ferite non si rimarginano mai”.
Oggi, Elena Sofia Ricci si sente più giovane di prima, ma “il corpo mi ricorda ogni giorno che non lo sono più e per questo ingaggia un combattimento feroce con la testa. Il fatto è che io desiderio terribilmente, spudoratamente, recitare. Io sono un’attrice, ma sono anche madre di due ragazze che oggi hanno 18 e 27 anni. Questa responsabilità mi tiene ancorata a terra. Sogno di andarmene al Creatore mentre sono sul palcoscenico, ma c’è tempo”.