Elisa ripercorre i trent'anni della sua carriera e le tappe più significative della sua vita: dall'infanzia difficile al grande concerto di San Siro
Elisa, dal periodo buio all’inchino dell’Ariston e il grande concerto di San Siro
Trent’anni di carriera e non sentirli affatto. Con il concerto estivo a San Siro dello scorso giugno, svolto davanti a cinquantaquattro mila persone, Elisa ha festeggiato un traguardo importantissimo. Un traguardo che vale quanto una medaglia d’oro, forse di più, proprio come l’amore che il suo pubblico le ha sempre riservato. Un riconoscimento che la dice lunga sulla carriera di Elisa che oggi, riguardandosi indietro, capisce di aver fatto tantissima strada. Sia dal punto di vista professionale, sia quello amoroso e famiglia.
“Non pensavo che avrei avuto dei figli, credo sia normale se hai avuto un’infanzia e un’adolescenza un po’ complicata come la mia”, aveva detto tempo in una intervista a Vanity Fair. La cantante di Trieste ha infatti dovuto fare i conti con l’assenza del padre e la famiglia non è mai stata quel nido protettivo che dovrebbe essere.

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Negli anni si è però tolta grandissime soddisfazioni, raggiunte unicamente con le sue forze e col suo talento. Dal punto di vista sentimentale, tutto prosegue a meglio col marito Andrea, padre dei due bellissimi bambini Emma Cecile e Sebastian. “Averli avuti mi hanno resa coraggiosa e forte..”, spiega Elisa.
Sul concerto a San Siro, impreziosito da una lunga lista di ospiti big, Elisa ha invece detto senza mezzi termini di aver vissuto il giorno più bello di sempre. Circondata dall’amore dei fan e della sua famiglia attuale, si è goduta come non mai il concerto a Milano. “Avevo tanta paura di questo giorno, invece è la cosa più bella che mi sia mai capitata”, le sue belle parole.
